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Aprica Tumel, 07/02/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Aprica Tumel |
Regione | Lombardia |
Partenza | Aprica (SO) (1195 m) |
Quota arrivo | 2055 m |
Dislivello | 900 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Domenica di maltempo e pioggia fin sopra i mille metri di quota. Che si fa? Si cerca di andare comunque con gli sci, di partire da una quota sufficientemente elevata da prendere meno acqua possibile e di scegliere un itinerario che riservi una discesa che non assomigli a un’immersione in un bicchiere di latte, priva di alcun riferimento spaziale.
Cercare un compromesso non è semplice, ma alla fine la scelta cade sul percorso scialpinistico detto Tumel, che prevede una salita tramite percorso nel bosco e una discesa attraverso le piste. Arrivati ad Aprica, parcheggiamo di fianco alla partenza dell’impianto Magnolta e una volta individuato il percorso, che parte subito a destra della parte conclusiva della pista, lo seguiamo. Il tracciato è piacevole, non ha mai strappi troppo faticosi in salita e man mano ci deposita in ambiente sempre più bello, raccordandosi alla pista solo nel tratto conclusivo a monte. Affidandoci alla presenza di un piccolo ricovero adibito al soccorso piste posto proprio all’arrivo della funivia come punto provvidenziale di riparo, siamo molto amareggiati nel trovare la porta chiusa, viste le condizioni meteorologiche quasi proibitive, con raffiche di vento, nebbia e neve. La sgradita sorpresa ci porta così a doverci sistemare e a cambiare assetto in condizioni difficili, non una bella esperienza… Sistematici a fatica, scendiamo alla Baitina Magnolta (chiusa), e da lì, con qualche spinta, prendiamo la pista A1. Anziché raggiungere la Baitina, per evitare di doversi spingere è meglio prendere subito la pista A, che si collega alla A1. Scegliamo questa opzione di discesa per fare un giro più ampio, rispetto alla pista Magnolta che è più diretta e breve. Scendiamo così verso il Ristoro Pasò in una fitta nebbia e da lì prendiamo la Pista M. Per evitare di finire la discesa da un’altra parte rispetto al nostro punto di partenza, nei pressi del termine della pista M prendiamo la deviazione su un’altra pista, la D, che porta a collegarsi con il tratto terminale della Magnolta, che ci riporta così alla partenza. Sempre bello, anche in queste condizioni. Foto 1 e 2: fasi di salita Foto 3: alla Baitina |
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