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Monte Magro, 29/02/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pedro1987 |
Gita | Monte Magro |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Riva di Tures - Ristorante Sage (1574 m) |
Quota arrivo | 3273 m |
Dislivello | 1500 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Il meteo è incerto e scegliamo questa gita, che ci garantisce un buon compromesso tra sicurezza e sviluppo. Partenza da Riva di Tures, subito si attraversa il torrente per salire il ripido, a tratti ripidissimo bosco fino a raggiungerne il limite.
Dopo 1:30h circa siamo al rifugio Roma, aperto per scialpinisti e ciaspolatori, la neve ci sembra buona, almeno 10cm di farina a quota 2200mt al suolo, quindi proseguiamo spediti verso la guglia del Monte Covoni, che aggiriamo dal lato sinistro (la discesa invece la effettueremo sull'altro versante). Dinnanzi a noi si apre un bellissimo panorama, parzialmente guastato da nebbia e nubi, ma riusciamo ad intravedere il Collalto in tutta la sua bellezza e le altre cime più elevate della zona. Salendo la neve si fa ventata e purtroppo le nuvole si abbassano fino ad azzerare la nostra visibilità. Dichiariamo raggiunta la nostra vetta a quota 3100mt, inutile proseguire nella nebbia. Scendendo la situazione migliora in fretta, la visibilità sotto quota 3000mt è buona, così come la neve, a tratti davvero ottima. Scendiamo da una via diversa rispetto a quella di salita, guardando in direzione del rifugio Roma dal versante sinistro, in un ampio pendio che confluisce in un grande canale. La neve si mantiene piacevole sino al limite del bosco, poi è pura sopravvivenza e ravanage nello stretto sentiero che porta al parcheggio. In compagnia del Team ExSA1 & friends foto1: i pendii dopo la guglia del monte Covoni foto2: risalita verso la piana glaciale foto3: il vasto pendio di fronte al ghiacciaio |
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