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Grignone per il versante orientale, 12/02/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fabrizio Righetti |
Gita | Grignone per il versante orientale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Colle del Balisio (725 m) |
Quota arrivo | 2407 m |
Dislivello | 1680 m |
Difficoltà | OS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Buone condizioni al Grignone ma nulla è scontato. Per completezza riporto quanto ho già scritto su fb.
Questo pomeriggio il Grignone è stato ancora una volta benevolo con noi, regalandoci una ennesima emozionante discesa. Non era facile capire come sarebbero state le condizioni della montagna dopo la scaldata dovuta al favonio di ieri, seguita poi da un calo delle temperature. La probabilità di trovare 'vetro' non erano così remote. Zero termico a 1500 m e sole ancora basso ci fanno optare per un'uscita pomeridiana. E così verso le 12 e 15 partiamo dal Balisio confidando di trovarci in alto nel momento di massima fusione del manto nevoso. Che meraviglia di giornata, i colori sono intensi grazie alla secchezza dell'aria e il contrasto tra la parte bassa priva di neve e il biancore della porzione sommitale è massimo. A 1500 m di quota cambio assetto e calziamo scarponi e sci e si parte. Si capisce subito che nella notte si è formato uno strato di neve verificata ma fortunatamente nel pomeriggio, grazie al calore, questo si sta disgregando. Certo è un po' inquietante risalire i ripidi pendii della montagna accompagnati dal luccichio di questo 'vetro', ma la progressione è sicura e comoda. Poco prima delle 15 siamo in vetta, panorama strepitoso, e visibilità eccezionale. Ma non si deve perdere tempo perché la pala a breve andrà in ombra e si rischia che il vetro torni a solidificarsi. Partiamo dalla balaustra del rifugio e la prima curva ci da subito la certezza che ci divertiremo. Ad ogni curva una miriade di cristalli scivolano a valle provocando quel caratteristico suono metallico, scoprendo una neve ben morbida. È incredibile! Raggiungiamo la base con le ombre che si allungano ma ormai è fatta. Con calma ci cambiamo e rientriamo a valle con le luci del tardo pomeriggio. Oggi con Giacomo Corsini e Davide Cherobin che ha fatto la sua prima sciata sulla montagna madre |
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