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Piz Surlej e Piz San Gian, 28/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fabrizio Righetti |
Gita | Piz Surlej e Piz San Gian |
Regione | Svizzera |
Partenza | Silvaplana (1830 m) |
Quota arrivo | 3188 m |
Dislivello | 1950 m |
Difficoltà | BS+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Con Dani e Giordi (il povero Dome è rimasto fregato con la sveglia) giochiamo le nostre carte sull'Engadina. Il Piz Surlej lo avevo fatto in un'altra vita e meritava che ci tornassi anche perché mi ricordavo poco o nulla dell'itinerario.
Partenza da Silvaplana alle ore 6 e 20, cielo sereno e ottimo rigelo con condizioni di innevamento perfette. Il canale finale che porta alla sella a circa 3000 m di quota è bello ripido e salito con gli sci con la neve dura del mattino richiede movimento sicuro e pulito. Verso le 9 siamo in vetta al Piz Surlej. Discesa spettacolare verso la Val Roseg su neve che, vista l'esposizione orientale, presenta neve già ben ammorbidita dal sole. In un sol fiato scendiamo sino al terrazzo denominato Il Daint (2661 m). Risalita verso il Piz San Gian dalla vetta del quale con traverso ci portiamo sulla dorsale sotto il Surlej. Ora il versante di salita è al sole e la neve è perfetta e poco prima di mezzogiorno siamo a Silvaplana. Uno dei migliori firn della stagione. In Engadina il meteo era buono e anche le cime più alte erano sgombre da nuvole. Foto 1: Dani in discesa verso la Val Roseg Foto 2: Parete NE del Roseg e versante W del Bernina Foto 3: Giordi all'imbocco del canale NW del Surlej |
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