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Sponda Vaga, 25/03/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Sponda Vaga |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (BG) (1248 m) |
Quota arrivo | 2071 m |
Dislivello | 840 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Complici “impegni”, siamo nuovamente a Lizzola con meta “obbligata” allo Sponda Vaga. Stavolta scegliamo di non salire dalla Valle d'Asta, ma di effettuare un diversivo risalendo le piste.
Calzati gli sci, ci avviamo dalla partenza della seggiovia accompagnati da un discreto numero di altri scialpinisti con lo stesso scopo. La salita è piacevole e non impegnativa, il meteo peraltro migliore del previsto. Arrivati al Rifugio Mirtillo, si nota bene come ci sia molta più neve rispetto ad alcune settimane fa. La pista del sole che scende in Val Sedornia è chiusa, probabilmente per il pericolo valanghe dai pendii posti proprio sotto lo Sponda Vaga. Dopo il Rifugio percorriamo la stradina che in breve porta all’arrivo della seggiovia della pista del sole, più stretta di come ricordavo proprio per il maggiore spessore del manto nevoso. Da qui sterziamo a sinistra e percorsa la breve cresta siamo sulla cima, dove il sole e l’assenza di vento rendono la permanenza ideale. Cambiato assetto scendiamo al Rifugio per un the, per poi tornare a Lizzola comodamente attraverso le piste (belle soprattutto nella parte centrale e bassa). Foto 1: in salita Foto 2: sulla cresta in vista della cima Foto 3: vetta |
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