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   Campanili di Val Orsera-Cimon Rava-Cima del Frate, 30/01/2018
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Onicer  njek      
Gita  Campanili di Val Orsera-Cimon Rava-Cima del Frate
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Loc Spiado-Pascoli del Cielo  (1330 m)
Quota arrivo  2496 m
Dislivello  1900 m
Difficoltà  BS+
Esposizione in salita  Sud-Est
Esposizione in discesa  Sud-Est
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Era un po’ che miravo ad andare in questa parte del gruppo Lagorai-Cima d’Asta, ed ho coinvolto anche Marzio. Quindi siam partiti anche in assetto scappati dal lazzaretto …. a colpi di tosse.
Non avevo visto report dopo quello di manty57, quindi è nata un po’ di apprensione nell’avvicinarsi al punto di partenza e constatare che la quota neve è piuttosto alta per gennaio.
Fortunatamente gli sci si portano per poco, la stradina che porta a Malga Quarazza (quasi 1,5km) ha dei tratti senza neve, ma poco male. La salita a malga Quarazza ha un po’ di sassi non coperti, ma l’abbiamo percorsa sia in salita, che in discesa con gli sci….difficile non fare segni se ci si lascia prendere da l’entusiasmo (o dal ottimismo) ….. questo tratto se più innevato potrebbe essere anche una divertente sciata (ma non rilassante…).
Da Malga Quarazza l’innevamento è continuo e buono, credo un po’ meno che in Orobie.
La salita è super tracciata e comunque avendo osservato un po’ di foto il Cimon Rava è identificabile già dalla malga.
Siamo saliti dal canale classico che con belle pendenze porta ad una sorta di forcellina su cresta nevosa a pochi passi dal Cimon Rava, se dal lato di salita il pendio è sostenuto, dall’altra parte della forcellina si apre una placida conchetta racchiusa tra il Cimon, il Forzellon di Rava e il Primo Campanile di Val Orsera.
Messo in pausa la modalità Cimon abbiamo perso qualche metro nel catino, l’abbiamo attraversato e siam saliti al Primo Campanile di Val Orsera, finale un po’ sostenuto e duro ma in sci sulla cima. Da li, con breve tratto in facile cresta, siamo andati al Secondo Campanile di Val Orsera, il più alto dei 3 (q. 2496).
Ritornati sul primo dalla conchetta siamo scesi sui pendii a sud dei campanili, una serie di valloncelli/canali tra promontori e torrette. Bei pendii, e ambiente suggestivo. Buona neve a tratti trasformata a tratti ventata. Ripellata sui 2100m (cerano tracce che scendevano a riprendere l’itinerario di salita) siamo saliti al Cimon Rava, sci ai piedi per la sommità nevosa.
Ad occhio mi sembravano più alte le roccette sulla sx e siamo saliti ad appollaiarci sul blocco sommitale (qualche passo I°-I°, esposto).
Discesa per il canalone di salita, bellissimi pendii e neve abbastanza buona (certo non è la trasforamata che si trova in primavera………….)
Sotto il passo del Frate abbiamo ripellato e saliti a questo valico siamo saliti alla Cima del Frate. Fino al passo l’esposizione è nord e la neve crostosa-ventata … sgradevole da tracciare in salita e brutta in discesa. Dal passo l’esposizione è sud e la neve è stata buona seppur un pelo troppo scaldata (dopo le 12.30 discesa dalla cima), comunque divertente abbastanza per non fermarmi al passo ma scendere un breve tratto lungo il versante sud (lato Fierollo)…breve risalita al passo e giù alla macchina. La neve nel bosco sotto a Malga Quarazza ha tentuto bene (grazie abeti), a patto di non fare tagli ….pena impantanamento (alla macchina alle 13.30).
Bella zona molto caratteristica con interessanti, e non banali itinerari.

Foto 1: Il Cimon Rava e il canalone di salita, che termina alla forcellina, visti salendo al Passo del Frate
Foto 2: I Campanili di Val Orsiera visti dalla forcellina al vertice del canalone, il Secondo risulta quasi coperto dal Primo
Foto 3: ambiente nella discesa sotto i Campanili di Val Orsiera
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