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Timogno-baita bassa Rigada-Omini a/r, 21/01/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Timogno-baita bassa Rigada-Omini a/r |
Regione | Lombardia |
Partenza | Spiazzi di Boario (1150 m) |
Quota arrivo | 2099 m |
Dislivello | 1850 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Ovest |
Itinerari collegati | Timogno (2099m), da Spiazzi di Boario |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Devo purtroppo aggiornare il report di Lorenzorobico sul Timogno… Il giudizio “Buono” sulle condizioni è una media tra la polvere galattica verso la Rigada e in discesa dagli Omini, e la neve durissima e il vento ciclonico in discesa dalla pala del Timonio, al ritorno.
In più di 20anni di scialpinismo non mi era mai capitata una cosa del genere… parlo del vento ovviamente. Scendere quasi metà Timogno in derapata, quasi attaccati a terra per non volare via… e per di più su neve durissima. Un’esperienza che non dimenticheremo. Ma andiamo con ordin Si temeva il vento, ma risalendo il Timogno senza sentirne nemmeno un po’ e vedendo la neve volare solo in vetta, non pensiamo di certo al peggio che verrà… Alle 11,30 siamo in vetta. Con le pelli traversiamo verso il Benfit ma ci fermiamo poco dopo la selletta che li divide perché in cresta il vento è forte. Discesa verso la Baita Rigada in polvere da sogno, con fondo molto duro. Non possiamo non sfruttarla, e così proseguiamo fino alla baita Bassa Rigada. Salutiamo Lidia che risale il Timogno; io e Ivan, visto che il vento non dà affatto fastidio, decidiamo di salire verso la q. 2100m posta tra il Passo degli Omini e la Cima degli Omini. Ovviamente è da tracciare e man mano saliamo il vento aumenta, ma più che altro è il fastidio della neve che vola in faccia. Poco sotto la cima aumenta decisamente, ma ormai siamo lì… In qualche modo ci prepariamo per la discesa: semplicemente fantastica fino alla Baita Rigada, fotocopia della precedente e senza nessuna traccia. Il vento non dà tregua e anche il rimettere le pelli è un’impresa. Risaliamo al Timogno tra turbini di neve che vola e folate di vento molto forti. Ma è nei pressi della vetta che Eolo dà il massimo. Ma l’inferno comincia in discesa dalla pala: non si può curvare per raffiche incredibili, la neve è durissima (la polvere del mattino solo un ricordo…). Così siamo costretti a scendere per un terzo di pala in derapata, a volte fermandoci o raggomitolandoci per terra. Nessun’altra anima in giro, ovviamente. Sono anche le 14… Al primo dosso, fortunatamente riusciamo a “sciare”, e la neve è leggermente meno dura. Così in qualche modo arriviamo in fondo e poi al Vodala. Han perfino chiuso la seggiovia e salgono coi gatti a portar giù le persone… Vento a 70rkm/h al Vodala. In cima sicuramente più di 100 mentre scendevamo. Partecipanti: Fedora e Ivan, e con Lidia solo verso la Rigada. FOTO 1: Super discesa in polvere dal Timonio verso la Baita Bassa Rigada. FOTO 2: Nei pressi della quota 2100m sopra il passo degli Omini. FOTO 3: Altra discesa spettacolare dagli Omini verso la baita Rigada. |
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