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   Gran Paradiso, 10/05/2017
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Onicer  Qv1981      
Gita  Gran Paradiso
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Pont (Valsavarenche)  (1960 m)
Quota arrivo  4061 m
Dislivello  2201 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Nord-Ovest
Esposizione in discesa  Nord-Ovest
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Variabile
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  3 - Marcato
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Per festeggiare al meglio il compleanno del mio amico Paco decidiamo di salire alla cima del Gran Paradiso, per entrambe la prima volta. saliamo a Pont la sera precedente e dormiamo nel super "CaddyLetto" di Paco. mattina sveglia per le 6 e partenza alle 6.30. mettiamo subito gli sci ai piedi e percorriamo tutta la pista da fondo fino all'imbocco del sentiero che sale al Vittorio Emanuele. qui vediamo le tracce che salgono in un ripido canale e le seguiamo. non essendo mai stati in zona pensavamo che fosse la via di salita, solo in seguito scopriremo che avremmo dovuto salire il sentiero estivo. togliamo gli sci e li mettiamo nello zaino e risaliamo a piedi il canalone e poi, riportandoci sul sentiero estivo, proseguiamo a piedi fino a quota 2500m circa. calziamo gli sci e saliamo al rifugio Vittorio Emanuele senza l'ausilio dei rampant anche se la neve era ancora molto dura. al rifugio vediamo molte tracce che proseguono verso dx e le seguiamo. dopo circa un centinaio di m di dislivello guardando il massiccio che abbiamo di fronte ci rendiamo conto che c'è qualcosa che non va. prendiamo la cartina e ci accorgiamo che abbiamo di fronte il Tresenda. dietrofront e raggiungiamo in breve la traccia di salita corretta dietro il rifugio. saliamo per la via normale sul ghiacciaio del Gran Paradiso. nel canale morenico sopra il rifugio la traccia di salita non è evidente ma appena raggiungiamo il primo ripido pendio la traccia è presente e ottima. saliamo fino alla schiena d'asino e poi proseguiamo in direzione della becca di Moncorvè. nelll'ultimo tratto ripido prima della becca la neve è molto dura e le pelli faticano un pò a fare presa ma poi nel traverso finale troviamo nuovamente un'ottima traccia fino al deposito sci. saliamo a piedi senza ramponi fino alla Madonnina di vetta attendendo la discesa di due scialpinisti saliti prima di noi.in cima alle ore 11.15, assenza di vento e sole splendente con un panormama davvero mozzafiato. viste le ottime condizioni meteo e l'assenza di altri scialpinisti nel tratto a piedi, stiamo in cima per 10-15 minuti e dopo le immancabili foto di rito e l'abbraccio per la cima raggiunta scendiamo al deposito sci e ci prepariamo per la discesa. troveremo tutti i tipi di neve: nella prima parte fondo duro con un pò di polvere per le recenti nevicate, sotto la becca di Moncorvè neve dura pistata ma ottimamente sciabile fino alla schiena d'asino. il tratto ripido sotto la schiena d'asino neve crostosa e poco sciabile per la presenza delle molte tracce di discesa non sufficientemente scaldate dal sole. da quota 3300 m fino a 2500 splendido firn primaverile e poi neve marcia fino al parcheggio. Giornata veramente sublime non potevamo trovare condizioni migliori e poi l'arrivo alla macchina sci ai piedi è stata la ciliegina sulla torta. Non poteva esserci modo migliore per festeggiare il compleanno di un vero amico. Probabilmente è stata l'ultima sciata della stagione anche se lasciamo uno spiraglio aperto per un'altra gita. se fosse stata l'ultima comunque è stata una chiusura degna di un'ottima stagione nonostante la poca neve di questo inverno. grazie a tutti gli amici che hanno condiviso con me la stagione. Alla Prossima!
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