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   Punta della Pessa, con discesa su Armisola, 25/02/2017
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Onicer  Fedora      
Gita  Punta della Pessa, con discesa su Armisola
Regione  Lombardia
Partenza  Dosso del Sole (sopra Gaggio )  (1300 m)
Quota arrivo  2472 m
Dislivello  1200 m
Difficoltà  OSA
Esposizione in salita  Nord-Ovest
Esposizione in discesa  Nord-Est
Itinerari collegati  Punta della Pessa (2472m), da Gaggio
Neve prevalente  Crostosa
Altra neve  Farinosa
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Buono
Commento Più che un OSA questa gita oggi la definirei ORO: Ottimo Ravanatore Orobico!
Il giudizio sulle condizioni si riferisce alla variante di discesa sul versante opposto (nord-est). Altrimenti avrei messo "PESSIME".
La scelta di un’esposizione a NW sembrava garantirci una bella sciata in neve farinosa, almeno oltre una certa quota. E invece lungo l’itinerario di salita, troviamo neve crostosa su tutto il percorso.
Con il super-pandino di Giò riusciamo a salire fino a Dosso del Sole (divieto...), risparmiando un bel pezzo di strada a tratti innevata a tratti con ghiaccio vivo. Poi sci ai piedi percorriamo la lunghissssssima strada, con qualche saliscendi, tratti di ghiaccio, tratti senza neve... Finalmente usciamo dal bosco nei pressi delle Baite La Pessa, e il panorama si apre. Con gli sci riusciamo ad arrivare a q. 2400m, poi continuiamo a piedi lungo la bella cresta, fino in vetta. Panorama superbo e sole caldo. Rimessi gli sci scendiamo fino al colletto e qui decidiamo per il "piano B", vista la neve pessima trovata in salita: il ripidissimo e stretto canalino che scende ad Armisola. La neve qui è per lo più farinosa, con qualche placca più dura ma solo nella parte centrale. Poi i pendii si fanno più aperti e finalmente ci godiamo una bella discesa fino a q. 1800 m, dove confluisce l’itinerario del Pizzo di Rodes (diverse tracce). Da qui mega ravanage orobico su neve crostosa, tra arbusti, radici, buchi... In qualche modo arriviamo alla stradina. Proseguiamo a sx spallando gli sci per 15 minuti (senza bisogno di ripellare, visto che la neve era ancora dura). Poi ancora su neve crostosa lungo i prati finali che ci riportano alle Piane e finalmente raggiungiamo la strada finale, tanto noiosa in salita ma decisamente salvagambe in discesa, anche se con qualche tratto senza neve. Gita al momento sconsigliabile, sia per l’innevamento scarsissimo in questa zona, soprattutto per via del fitto bosco della parte bassa che quindi non ha favorito il “passaggio” delle nevicate, ma anche per la qualità della neve che, nonostante l’esposizione Nord-Nord-Ovest, è quasi tutta crostosa, almeno sul versante di salita. Meno male abbiamo deciso di scendere sul versante nord-est... 500m di buona sciata per lo meno li abbiamo fatti. Temperature freddine ma assenza di vento e sole spaziale. Partecipanti: Fedora, Lidia e Giò4000.
FOTO 1: Il tratto finale. Con gli sci arriviamo fino al punto rosso, poi proseguiamo a piedi.
FOTO 2: A destra, il ripido canalino che ci permette di fare una buona sciata fino a q. 1800, con i successivi bei pendii.
FOTO 3: All'estrema destra, i bei pendii da noi scesi. Poi ci ricongiungiamo con l'it. del Pizzo di Rodes e da qui... ravanage!
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