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ORTLES (canale Minnigerode), 28/05/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | skifus |
Gita | ORTLES (canale Minnigerode) |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Solda (1920 m) |
Quota arrivo | 3905 m |
Dislivello | 2100 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Marcia |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo di buon’ora (h3.00) dal parcheggio della funivia e risaliamo le piste da sci fino ad incrociare il sentiero per il rifugio Coston.
Lo seguiamo fin dove possibile. Appena la neve comincia a ricoprire il sentiero, nel buio della notte risulta difficile individuare il percorso giusto e procediamo cercando di mantenere la direzione del rifugio. Risaliamo la morena di destra (sinistra idrografica) della vedretta di Solda con fatica ci ritroviamo sul crinale della stessa. Giungono le prime luci ed alla ns destra scorgiamo, tra le nebbie mattutine, il rif. Coston, mentre, a sinistra, sotto di noi la lingua della vedretta di Solda che sarebbe stato meglio risalire sprecando meno energie. Percorriamo il crinale della grande morena e dove possibile ci portiamo sulla vedretta che risaliamo fino all’imbocco del canale. Calzati i ramponi, superiamo senza difficolta la terminale e saliamo su pendenze sempre intorno al 45°/50°. La neve tiene bene ma con il progressivo alzarsi del sole comincia a mollare. Dall’alto incombe qualche pericolosa scarica di pietre che cerchiamo di evitare tenendoci il più possibile sulla destra del canale. Sulla parte alta del canale la progressione è particolarmente faticosa; il sole è ormai alto, fa molto caldo e sprofondiamo nella neve. Alle 10.00 raggiungiamo finalmente la più che mai agognata vetta. Ci godiamo velocemente la cima. La discesa dalla normale di nord- ovest è ricca di crepacci e enormi seracchi che incombono e che con il caldo possono diventare pericolosi. La discesa è piuttosto penosa, la neve marcia e risulta impossibile abbozzare qualche bella curva. L’ambiente è comunque meraviglioso, selvaggio, da vera grande montagna come solo nei più blasonati 4000 si più ritrovare, fantastico! Raggiungiamo il rifugio Borletti dove ci concediamo una birra e quindi ultima fatica, sci in spalla il sentiero estivo per le Tre Fontane dove si conclude questa bellissima traversata ed un comodo taxi ci aspetta per il ritorno a Solda. f1 la via di salita f2 nella parte alta del canale, dietro di noi Cevedale e GranZebrù f3 seracchi in della discesa |
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