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   tentativo Grande Traversière, Punta Bassac Nord, Becca di Giasson, 21/05/2016
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Onicer  mmalanc      
Gita  tentativo Grande Traversière, Punta Bassac Nord, Becca di Giasson
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Uselleres  (1758 m)
Quota arrivo  3387 m
Dislivello  2400 m
Difficoltà  OSA
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Secondo giorno in Valle d'Aosta assieme a Luca e Federico. Dormito a Valgrisenche sveglia notturna per fare la Grande Traversière. Partiamo da Surrier alle 5:20 con direzione rifugio Bezzi. Di fatto la neve manca (ci sono si dei tratti dove si possono mettere gli sci) ma a 2070 e 4 Km di togli e metti finalmente si parte. Raggiunto il rifugio Bezzi, decidiamo di non addentrarci totalmente nella valle di risalita classica della Traversière) ma di raggiungere il Piano di Vaudet dal sopra (2700 mt, da qui ci si deve posi abbassare di 40 metri circa) salendo per un ripido crinale dopo il Bezzi.
Dal Piano risaliamo seguendo la direzione della punta Bassac Sud fino ad incontrare la seraccata del Bassac a quota 3170.
Fino a qui la neve è stata dura e compatta ma appena scavallato ci troviamo con delle condizioni di neve non sicure: di fatto ci sono accumuli di neve che preferiamo evitare (dal duro siamo passati a 30 cm di neve da pestare).
Scendiamo fino al piano di Vaudet su neve molto bella, dura e divertente (sono le 9:00). Da qui decidiamo di ripellare cambiando l'itinerario della gita: da Grande Traversière il giro diventa gira ad anello sui ghiacciai di questa zona (Bassac, San Martino e Giasson).
Prima tappa Punta Bassac Nord. La salita (ripetiamo a 2760 mt) è su neve dura, a tratti molto dura. Arriviamo in vetta in maniera disparata, chi con i ramponi (Federico) chi con i rampanti (Luca) e chi solo con le pelli. Sicuramente la salita non è da sottovalutare. Gli ultimi 10 mt di crestina li si fanno a piedi. In vetta uno spettacolo.
Discesa su neve che sui versanti ovest permane dura ma che personalmente mi appaga molto. Ci immettiamo sul ghiacciaio di S. Martino e ripelliamo a quota 2970. Da qui la salita alla Becca di Giasson su neve ottima per risalire. Raggiunto il colle di Giasson le cosa cambiano sul versante est: la neve caduta non si è ancora trasformata e peniamo per fare gli ultimo 150 metri (zoccolo da paura).
Arrivati in vetta decidiamo si scendere immediatamente per la normale scialpinistica della Becca. Dai 3000 fino ai 2100 (limite della neve) sciata spaziale. Neve da urlo su firn perfetto.

Alle 12:00 alla macchina pronti per partire. Gita stupenda. Sviluppo 24 Km.

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