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   Hauteroute Verbier Zermatt, 20/04/2016
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Onicer  fabio62      
Gita  Hauteroute Verbier Zermatt
Regione  Svizzera
Partenza  Arolla  (2000 m)
Quota arrivo  1600 m
Dislivello  5500 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Farinosa
Altra neve  Ventata
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Sabato saremmo dovuti partire da Verbier ma la meteo inclemente ci ha obbligato a posticipare la partenza a domenica da Arolla per poter raggiungere la cabane de Dix dal paese anzichè dalla cabane de prafleury. Partiamo da Arolla, presidiata dai militari di supporto alla Patrouille de glacier, sotto una pioggerellina che all'arrivo dello skilift si trasforma in nevischio. Fa caldo, la neve è molle, si sale al colle de chevres e con serie di scale si mette piede sul ghiacciaio di Cheilon. Qui cambia tutto, sul ghiacciaio tormenta, visibilità pessima e assenza di tracce.... a fatica raggiungiamo il rifugio in una tra raffiche di neve e vento che ti butta letteralmente a terra. Una violentissima strappa dalle mani un pelle di foca sulla porta del rifugio... per fortuna recuperata in un momento di tregua quasi sul ghiacciao sottostante.La sera il tempaccio prosegue ma la meteo dice che per la mattina è prevista una pausa fino al primo pomeriggio. Infatti mattino azzurro (mandatorio arrivare alla vignette prima di mezzogiorno) con solo avvisaglie proprio verso la pigna d'arolla, arrivati al colle tra pigna e m.b.de cheilon ricomincia la bufera e la visibilità di abbassa. Raggiungiamo la vetta tra spiragli di sole nuvole e le costanti raffiche micidiali, grazie alle guide che abbiamo davanti. In discesa verso la cabane de vignette bella neve polverosa con pendio vergine, panorama favoloso verso il ghiacciao di otemma, abbassandoci esce pure un bel sole che però durerà poco. Tutto pomeriggio e sera al rifugio nella tormenta che non accenna a diminuire e ci preoccupa per il giorno dopo anche se la meteo da bello.
Colazione con bacon crepes uova strapazzate porridge e tutto il resto classico (la gestrice è corsa di Bonifacio!!). Alla sveglia la giornata si presenta subito per quella che sarà cioè "memorabile".
Scendiamo verso il ghiaccio di otemma e sul traverso del rifugio perdo uno sci che solo grazie a Dio si ferma 100 metri sotto ad un passo dal baratro. Recuparatolo, attraversiamo il ghiacciaio e saliamo al colle dell'Eveque in uno scenario grandioso. Da li si vede la "cima coppi" di oggi e cioè la Tete de Valpelline che raggiungeremo però solo scavalcando tre colli. Neve fresca più di 20 cm, tutto immmacolato e quindi discesa bellissima verso il col collon. Arrivati sul ghiacciao del mont brulè si ripella e passando sotto le seraccate dello stesso si guadagna il colle sci in spalla attraverso un pendio a 35-40 gradi ottimamente pedonato. Anche qui una vista che toglie il fiato.
Altra bellissima discesa ancora in polvere verso il col della division sopra il riugio aosta in valpelline e altra ripellata verso l'ultimo colle, quello di valpelline, soffrendo ma anche godendo finalmente di un po' il caldo dopo tanto tanto freddo patito i due giorni precedenti.
Al colle commovente parata di quattromila e antipasto del pranzo che ci verra servito in vetta alla Tete de Valpelline.
Pochi posti nelle alpi possono vantare un panorama come quello della Tete de V. Protagonisti indiscussi le due piramidi a confronto, la dent d'herens la tocchi tanto è vicina (traccia visibile dal rif.aosta verso la spalla)e il Cervino li di fianco. Dei 4000 forse non si vedono solo il bernina e la barre des ecrin, gli altri sono tutti li uno in fianco all'altro...indescrivibile.
La discesa su Zermatt è una di quelle cose che uno si ricorda per tutta la vita: polvere e polvere (anche se con molte tracce) per più di 20 Km di sviluppo (se non ha sbagliato il gps) per 2200 metri di dislivello, passando sotto le splendide seraccate della Tete, sotto la parete nord della Dent e quella mitica del Cervino.
Qui incontriamo ancora i militari impegnati nella tracciatura della Patroillle de Glacier che sarebbe partita la sera stessa da Zermatt. Quest'ultima tappa mi è sembrata sproporzionata rispetto alle precedenti, avendo uno sviluppo totale di 35 km per 3000 metri di discesa, insomma prendendosela comoda partiti alle 6,30 dalla vignette siamo arrivati a zermat alle 17, con solo 500 metri di portage sci tra la fine della discesa e una pista da sci (provvidenziale ma che durerà ancora poco) che scende fino in paese. Io Grazia Roberto Cristina Stefano Piersandro Raffaele Matteo e Elena su questa ultra classica indimenticale anche per le finanze, mezza pensione rifugi 70 euro, Trenino per visp 35 euro- sion 54 euro, taxi per arolla 170 euro e per non farci mancare nulla, multa con sequestro del mezzo per parcheggio in zona riservata alla gara ad arolla 350 euro. Però....vuoi mettere :-)
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