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   Krönten dalla Kröntenhütte, 28/03/2016
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Onicer  gustav1971      
Gita  Krönten dalla Kröntenhütte
Regione  Svizzera
Partenza  Stutz (Erstfeld)  (920 m)
Quota arrivo  3108 m
Dislivello  2400 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Ventata
Altra neve  Marcia
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Per Pasqua e Pasquetta puntiamo a posti nuovi, un'occhiata alle mappe e salta fuori la Erstfeldtal nel cantone Uri.
Dopo le capatine in giornata in Meiental e il Capodanno in Griessental completa la conoscenza geografica della zona.
Optiamo per il Krönten dalla Kröntenhütte, raggiungibile da Erstfeld (472m) elevandosi alla quota neve (Stutz, 920m) con servizio taxi obbligatorio.
Saliamo per ripidi pendii di latifoglie tormentati da valanghe ricorrenti sulla destra orografica fino al rifugio.
Il panorama è stupendo nonostante il meteo sia andato coprendosi sulle vette.
Rifugio da poco ristrutturato, posti molto larghi e comodi, solo il deposito scarponi è veramente ridotto all'osso. La sera nevica.
A Pasquetta partenza con una giornata spaziale con le frontali dal sottostante Obersee puntando a destra verso l'Oberseemandli, poi si gira a sinistra sull'ampio pendio cengia che passando sotto il Grawstock conduce al Glattfirn.
Tracceremo quasi tutto, tranne gli ultimi 100m per il ghiacciaio che gli svizzeri dietro di noi, diretti allo Spannort, decidono gentilmente di battere restituendo il favore.
A questo punto il Favonio incessante comincia a formare addensamenti sulle cime e sul ghiacciaio.
Stiamo sulla sinistra verso la Kröntenlücke che non raggiungiamo. Ancora a sinistra per guadagnare il versante O-NO che condurrà alla cresta del Krönten.
Lasciamo gli sci a 2920m circa, ci leghiamo in conserva coi ramponi e percorriamo tutta la cresta fino alla cima.
Il vento è diventato forte e sposta notevoli quantità di neve. Il primo pezzo di cresta nevosa e a tratti esposta lo percorriamo molto guardinghi. Poi la cresta diventa una dorsale con sentierino; il vento si placa un po' permettendoci di superare la parte finale della cresta rocciosa stretta ed esposta senza problemi.
Arriviamo agli ultimi 7m dove un piccolo tiro protetto da uno spit permette di raggiungere la croce. Il torrione finale si mostra a noi emergendo dalle nuvole come un relitto in mare.
Il meteo è veramente da lupi, iniziamo a salire (grande Paola!) ma poi visto il freddo, i tempi e la situazione meteorologica decidiamo di lasciar perdere la croce.
Sul momento la scelta è costata un po' a livello psicologico, poi pensandoci bene abbiamo capito che forse abbiamo già fatto tanto ad arrivare lì; siamo stati gli unici e altri dietro di noi hanno rinunciato senza arrivare neppure alla Kröntenlücke.
Per nostra consolazione a sprazzi la nuvolaglia si è aperta lasciandoci vedere qualcosa.
Rimettiamo gli sci e scendiamo in un whiteout quasi completo dovendo applicarci per l'orientamento. C'è da abbassarsi verso la Kröntenlücke, svoltare a destra nel punto giusto, e saremo al sicuro sul Glattfirn che non presenta rischi oggettivi ed è tutto chiuso.
Fortunatamente per la sciata buchiamo le nuvole e la visibilità migliora.
Discesa per la via di salita (il ripido canale glaciale diretto con le nuove precipitazioni della notte, sceso da nessuno in giornata e corrispondente in pieno alle condizioni da evitare secondo il bollettino SLF, non lo consideriamo neppure). Neve così così, un po' crostosa un po' umida per il Favonio che imperversa da due giorni.
Rifugio per una bella Rivella e poi ripellata di 125m per portarsi sui pendii del ritorno. Divertenti o meno è soggettivo ^_^
Traverso sci in mano in boschetto e poi giù per pendio valanghivo fino a valle.
Gita sicuramente da consigliare, vedere le amate cime della Meiental settentrionale dall'altro lato fa molta suggestione.
Grazie al red/orange&black team: Paola e Giorgio.
f1: l'alba si accende
f2: Paola emerge sul Glattfirn con l'Hinter Schloss come sfondo
f3: Paola e Giorgio in cresta
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