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Monte Pradella, 03/05/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | freedom |
Gita | Monte Pradella |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (navetta fino all'incrocio col 101) (1750 m) |
Quota arrivo | 2626 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Marcia |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gita effettuata sabato 2.
Sfruttiamo la finestra di bel tempo che questo lungo ponte del I° Maggio ci concede e decidiamo di salire al Pradella, finalmente, visto che è una delle cime che non abbiamo mai fatto ma che abbiamo osservato più volte con la promessa che prima o poi ci saremmo saliti. Per l'accesso alla vetta però rinunciamo alla classica via che passa dal versante est, bensì ci portiamo sulla cresta ovest da un canale a fianco al monte Aviasco e poi, seguendo le varie creste, raggiungiamo l'agognata cima. Agognata perché è stato tutt'altro che facile raggiungerla per via delle condizioni della neve, 15-20 cm di neve nuova umida caduta nella notte, e della difficoltà del percorso. Grande soddisfazione comunque raggiungere questa cima, la più alta in questo settore con i suoi 2626 metri, ma soprattutto per averla attraversata in tutta la sua lunghezza. Infatti scendiamo per la cresta est lungo l'aereo ed esposto sentiero attrezzato fino ai pendii nevosi che portano poi sulle rive del lago d'Aviasco. Da qui riguadagnamo il monte Aviasco tornando di nuovo al passo omonimo per rientrare verso il lago dei Frati. |
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