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   Piz Julier, 29/08/2015
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Onicer  Pierpaolo   
Gita  Piz Julier
Regione  Svizzera
Partenza  Strada per lo Julierpass, Silvaplana (CH)  (2162 m)
Quota arrivo  3380 m
Dislivello  1200 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Bivacco alla Fuorcla Albana
Attrezzatura consigliata  N.d.e. + caschetto
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Da tempo pensato, ma mai affrontato. Il Piz Julier ha sfiorato le nostre intenzioni da qualche anno, ma per tanti motivi la salita è poi slittata a quello successivo. Il periodo consigliabile, vista la complessità della parte finale e la quota in cui si snoda, si riduce a circa tre mesi all'anno nella seconda parte della stagione estiva. E all'interno di questa finestra, indispensabile è trovare una bella giornata, così da godersi l'escursione senza patemi. Oggi sembra essere il giorno ideale, visto che si prospetta senza né piogge e né nuvole, una rarità in montagna d'estate. Capiamo dunque che bisogna sfruttare tale condizione piuttosto rara e di decidere proprio per il Piz Julier oggi. La partenza dell'itinerario, se non si decide di optare per la salita da sopra Saint Moritz, avviene da poco prima dello Julierpass, nei pressi di una casa di fianco alla strada in corrispondenza di alcuni tralicci dell'alta tensione. La palina indicatrice, in modo un po' ottimistico, indica 3 ore e un quarto per la vetta, ma la sensazione, a meno di non tenere un passo sostenuto, è che ci vorrà qualcosa in più. Nella prima parte dell'escursione, fino alla Fuorcla Albana, si è spesso rallentati dalle pietraie su cui è necessario avanzare con cautela per evitare di prendersi qualche storta. Giunti al Bivacco della Fuorcla facciamo una breve pausa, osservando alcuni escursionisti diretti sull'opposto Piz Albana. Indossato il caschetto, prendiamo la cresta che inizialmente, sebbene esposta in qualche punto, è abbastanza agevole. Successivamente si incontrano tratti un po' verticali, ma l'abbondante presenza di catene aiuta ad addolcire le difficoltà che si mantengono sempre contenute. Un paio di passaggi su breve cresta affilata e su delle placche rivolte sul ghiacciaio dello Julier sono al contempo spettacolari e più impressionanti, ma anche qui corrimano e catene sono di grande aiuto nel proseguire senza tanti problemi. E così, stando comunque sempre attenti, arriviamo sulla panoramica vetta dopo più di quattro ore, dove condividiamo il meritato relax con due simpatici escursionisti valdostani. Dopo avere ammirato il paesaggio facciamo ritorno per la stessa via dell'andata, giungendo un po' provati alla macchina per il connubio tra impegno fisico e mentale, dovendo prestare sempre attenzione sia sui tratti di cresta che sulle pietraie. Ad ogni modo, bellissima e meritevole escursione, in un ambiente severo e di alta quota.

Foto 1: lungo la cresta attrezzata
Foto 2: felici in vetta
Foto 3: magnifico panorama
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