|
PIZZO GALLEGGIONE, 19/10/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Gita | PIZZO GALLEGGIONE |
Regione | Svizzera |
Partenza | Soglio (Val Bregaglia) (1090 m) |
Quota arrivo | 3107 m |
Dislivello | 2050 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Da escursionismo |
Itinerari collegati | Pizzo Galleggione (3107m), dal Passo della Prasignola |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Scammellata retica lontano dall’umidità della pianura e temperatura incredibile per il periodo. Lascio la macchina a Soglio alle 07.30 e con le prime luci salgo seguendo le indicazioni che indicano il passo della Prasignola a 4h 45 lungo una stradina consortile. Oltre, su bella mulattiera, si prosegue nel bosco fino ad una deviazione per gli alpeggi di Mot e Dasciun, la si ignora salendo come da indicazioni per il passo. Si supera in sequenza il grande alpeggio di Dair (1610mt), l’alpe Vest(1762mt) con le sottostanti belle cascate e la piccola alpe Leira(1892mt); piccola ma con un panorama stupendo che finalmente si apre sull’intero gruppo delle Sciore/Badile/Cengalo. Poco sopra l’alpe Leira, ben evidente una palina indica sulla sx la deviazione per il passo del Turbine che porta sul versante italiano, mentre per il passo della Prasignola si rimonta a dx su terreno ora più aperto e traccia più ripida. Si sale quindi alla conca di Paven ignorando sulla sx un’altra traccia non segnata che porta al Turbine. Si devono seguire invece sempre in decisa salita le recenti marcature a vernice. Ora la traccia aggira le bastionate rocciose che adducono al passo. La progressione è facilitata da qualche catena di sicurezza nei punti esposti, ma il sentiero è sempre molto semplice. Giunto al passo(2724mt) traverso un pianoro e arrivo presso una palina segnavia. A sx si vede l’evidente crestone e la cima del Galleggione contrassegnata da un grosso segnale trigonometrico. Non ci sono segnavia, ma essendo la costa del monte non troppo ripida, si può salire un po’ ovunque. Io scelgo di salire tenendo la destra verso il filo di cresta e dopo poco rintraccio anche qualche ometto. Superato un primo salto proseguo su terreno molto più sfasciumoso a costeggiare i resti della vedretta di Ponciagna e sempre per ripida pietraia giungo in vetta dopo 4h 15 calpestando la neve caduta qualche giorno prima. Panorama spettacolare soprattutto verso il Bernina, Disgrazia e Cengalo. Lascio la totale solitudine della vetta e scendo lentamente accompagnato da un caldo estivo fino a Soglio
Tremila semplice, ma con forte dislivello, che può con nebbie comportare seri problemi d’orientamento soprattutto dopo l’alpe Leira e oltre il Passo. Incontrato in tutta la giornata solo un ragazzo di Chiavenna in discesa dal Pizzo. Foto 1 – In cresta sotto la cima Foto 2 – In vetta Foto 3 – Dal Passo della Prasignola panorama dal disgrazia al Cengalo |
Report visto | 2275 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |