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Grigna Meridionale, 28/09/2014 | Tweet |
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Onicer | Pierpaolo
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Gita | Grigna Meridionale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piani Resinelli (LC) (1180 m) |
Quota arrivo | 2177 m |
Dislivello | 1150 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugi Rosalba e Porta |
Attrezzatura consigliata | N.d.e. + caschetto, imbraco e set da ferrata |
Itinerari collegati | nessuno |
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Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Trainati dagli arrampicatori del gruppo, decidiamo di optare anche noi per la Grignetta oggi. Ma la nostra scelta non ricade sulle pareti nel vero senso della parola, quanto piuttosto di andare invece in esplorazione, calcando sentieri a noi ancora sconosciuti. Scendendo di circa un chilometro dal piazzale dei Piani Resinelli andiamo a prendere il sentiero che conduce al Rifugio Rosalba, affranti dalle condizioni meteo che anziché proporci un bel sole come potevamo pensare, ci propina nubi basse e nebbia a go go. Saliamo di quota immergendoci perciò nel nulla in termini di visibilità e la cosa un po' ci affligge, perché già pregustavamo i classici scenari da urlo di questa montagna. Questo però non intacca i nostri intenti e così, una volta giunti al rifugio, proseguiamo dapprima verso il Colle Garibaldi e poi Valsecchi, attraverso un caratteristico percorso a tratti esposto, a tratti attrezzato con qualche catena e ad ogni modo decisamente affascinante. Da qui in avanti, anziché proseguire attraverso il sentiero Cecilia, ne prendiamo un altro che corre parallelo, ma dalla parte opposta alla Cresta Segantini, rivolto sulla Val Scarettone. Per affrontarlo indossiamo imbraco e set da ferrata, saggia decisione perché questa parte di percorso, soprattutto inizialmente, è un sentiero attrezzato leggermente impegnativo, quasi a livello di una ferrata vera e propria, pur correndo essenzialmente a mezza costa. Passo dopo passo ci avviciniamo così alla Bocchetta del Giardino, per raggiungerla c'è però da affrontare una paretina ben appigliata che con l'aiuto della provvidenziale catena si rivela di agevole superamento. Svoltiamo ora decisamente a destra, puntando in direzione del Canalino Federazione che risaliamo fino a portarci sul tratto terminale della Cresta Sinigaglia. Da qui alla vetta manca poco, il tempo di sormontare qualche tratto verticale con annesse catene prima di arrivare al cospetto del Bivacco Ferrario. Dopo qualche minuto di sosta sulla gremita cima, prendiamo la decisione di scendere per qualche metro dalla Cresta Cermenati, ma una volta giunti al bivio del sentiero Cecilia pieghiamo a destra proseguendo su esso. Anche in questo caso tratti leggermente esposti, a volte protetti da catene, la fanno da padrone, sempre in un contesto aspro, tipico da Grignetta. Avanziamo affrontando di volta in volta le contenute difficoltà che ci si parano davanti in direzione del Colle Valsecchi e, una volta raggiunto, perdiamo in modo più consistente quota scendendo per la Direttissima. La discesa fila via liscia, a parte in un canale particolarmente verticale e nel Caminetto Pagani (quello con le due scalette), dove la prudenza è d'obbligo. Dopo ore di concentrazione per evitare di fare un passo falso possiamo finalmente allentare un po' la tensione e proseguire la discesa più rilassati. Siamo talmente assopiti dal sopraggiunto relax che compiamo l'impresa di perdere il sentiero nella parte bassa della Cermenati, finendo tra le abitazioni. In qualche modo riusciamo comunque a tornare giù sul piazzale dei Resinelli, camminando poi sulla strada asfaltata per tornare all'auto.
Foto 1: sui tratti esposti del sentiero che porta al Colle Valsecchi Foto 2: nel Canalino Federazione Foto 3: a due passi dalla vetta |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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