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Madonnino-Cabianca-Valrossa-Frati, 16/08/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Madonnino-Cabianca-Valrossa-Frati |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bortolotti (1142 m) |
Quota arrivo | 2601 m |
Dislivello | 1850 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Cap. Lago Nero e Baita Cernello |
Attrezzatura consigliata | nessuna |
Itinerari collegati | Monte Cabianca (2601m), creste di Valrossa |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partenza da Bortolotti, risalgo il solito sentiero per i laghi , ma sui 1500m mi tengo a Dx e risalgo il sentiero che porta direttamente al lago Succotto.
Da qui in breve passo al rifugio Cernello e prendo a Dx il sentiero per il Madonnino (e per la Portula). Il percoso risale la costa che da sulla zona dei laghi del Cardeto lasciando ammirare un bel panorama. Giunto alla cima del Madonnino, scendo in direzzione Ovest aggiro un primo dentino (si può aggirare da entrambi i versanti) e risalgo il primo corno (q. 2485 circa), la traccia non è molto marcata ma utile per avere una direzione. Dal primo corno scendo nella spaccatura che lo divide in 2 parti per un canalino che si può definire ostico solo da un punto di vista escursionistico; traverso leggermente e si risalgo il secondo corno (q. 2458) preceduto da un cocuzzolo che potrebbe definirsi un’anticima. Dal secondo corno scendo rapidamente alla Tacca dei Curiosi (q. 2380 circa), da qui imbocco una traccia che punta ad un canalino che salendo molto deciso porta alla Spalla del Cabianca (q. 2475) da qui il percorso (bolli da prima bianchi poi rossi/bianchi) in modo divertente porta attraverso la cresta alla cima del Cabinaca. Ammirato il bellissimo panorama, puntando ail primo omino scendo per un breve tratto in direzione del lago Nero; quindi traverso verso Ovest (si aggirano le pareti Ovest verticali del Cabianca) e scendo una facile crestina verso la sella da cui si risale verso il Valrossa. I bolli bianchi descrivono un itinerario sotto la cresta (versante Valgoglio) ma conviene fare una facile digressione e salire sulla cima del Valrossa (q. 2579m). Riornato sul sentiero attraverso il pendio del Valrossa fino a giungere ad una leggera spianata da dove risalgo il leggero cocuzzolo che rappresenta la seconda cima del Valrossa (q. 2550), da qui si può osservare il lago Zelto. Sempre seguendo i bolli bianchi scendo leggermente nell’intaglio che da sul vallone (e che scende ai laghi Campelli) e risalgo (sempre direzione Ovest) per la cima dei Frati (q. 2502). Breve e divertente discesa al Passo d’Aviasco (q. 2289), quindi classica discesa lungo i laghi Aviasco e Nero e quindi a Bortolotti. Bellissimo giro di buon sviluppo e buon dislivello che permette di godere di vasti panorami, tracciato facilmente individuabile ad eccezione del tratto Madonnino-Tacca Curiosi , lungo il quale si presentano difficolta che vanno oltre l’escursionimo classico da sentiero CAI ma che non richiedono conoscenze alpinistiche. |
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