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Monte Gringo (1082 m) e Sasso Gordona (1410 m), 03/10/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | boris |
Gita | Monte Gringo (1082 m) e Sasso Gordona (1410 m) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Schignano (600 m) |
Quota arrivo | 1410 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | rifugio Prabello |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Difficoltà E, mentre è EE la cresta del Sasso Gordona
Il tempo è coperto e noi milanesi non vogliamo andare lontano. Optiamo per il Sasso Gordona nel Comasco, che presenta roccette tranquille nel finale. Arriviamo in auto a Schignano (600 m), sopra Argegno, in Val d’Intelvi. Non vogliamo percorrere a piedi la strada che porta a Posa (840 m), pertanto attraversiamo in salita i viottoli di Schignano e percorriamo sentieri e strade secondarie (alcuni da aggirare a causa di lavori di manutenzione in corso). Giunti a Posa prendiamo la stretta strada agro-silvo-pastorale per Gringo. È una deviazione non prevista, ma piacevole. La carrozzabile sale leggera nel bosco fino a Cascina Rovelli, quindi si perde per tracce nel bosco. Cerchiamo di raggiungere il crinale ma questo è off-limits in quanto recintato ed adibito al pascolo del bestiame. Per tracce raggiungiamo il punto panoramico sul Centro Lario (con Punta Balbianello e Isola Comacina) nei pressi del Monte Gringo (1082 m) e ci ritroviamo in compagnia di un Pony e di funghetti multicolore. Piacevole sosta a picco sul lago e quindi ritorniamo a Posa per la via dell’andata. A Posa proseguiamo a sinistra per la strada agro-silvo-pastorale per la Colma di Binate e il Sasso Gordona. Poco prima della Colma di Binate svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Sasso Gordona. Raggiungiamo la colma al margine orientale del Sasso e ci troviamo tra i pascoli immersi nella nebbia. Proseguiamo verso ovest lungo la carrozzabile nel bosco e incontriamo sulla sinistra il bivio per il Sasso (diritto si prosegue per il rifugio Prabello). Iniziamo il percorso lungo la cresta est del Sasso Gordona, interessato da trincee, piccole caserme e gallerie con cartelli esplicativi a cura di ERSAF, Comunità Montana, Provincia e Regione. Subito vi è una casermetta all’inizio del percorso. Il sentiero sale in falsopiano tra trincee sul lato sud della cresta est e quindi più ripido alla base di piccole pareti rocciose: avvolto nella nebbia è molto suggestivo. Dopo un’altra casermetta il sentiero si fa ripido e diviene attrezzato, le catene si rivelano utili con rocce bagnate come oggi. Raggiungiamo la cima (1410 m) avvolti nella nebbia e nei cui pressi vi è una croce. Quindi dalla cima scendiamo lungo la cresta ovest lungo un sentiero parzialmente attrezzato fino al rifugio Prabello (1200 m). Da qui imbocchiamo a destra la strada militare della Via Cadorna per Schignano che prima in falsopiano e, dopo il bivio per la Colma di Binate, in leggera discesa scende a tornanti. In vista della cima e dell’oratorio di San Zeno, la visuale si apre sul Lario e in particolare sulla Punta Balbianello, quindi prendiamo sulla destra la strada agro-silvo-pastorale che scende (in sinistra idrografica della valle di Bisurco) a Ovrascio e Retegno di Schignano e dopo un breve tratto di strada asfaltata raggiungiamo il centro di Schignano e l’auto. abbiamo preso due goccerelline d'acqua di numero. Con Ermanno. Cartografia utilizzata: Kompass 91 Lago di Como, Lago di Lugano 1:50.000, ma la cartografia della Comunità Montana e la CNS dovrebbero essere migliori. |
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