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POLLUCE per la paretina Ovest, 24/06/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Alpe |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Saint Jaques (1650 m) |
Quota attacco | 3400 m |
Quota arrivo | 4084 m |
Dislivello della via | 2400 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | rif. Mezzalama |
Attrezzatura consigliata | 1 piccozza, corda da 30 m |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La testata della val d'Ayas è dominata dai ghiacciai dei Breithorn, del Polluce e del Castore. A differenza della vicina val di Gressoney, ricoperta da pietraie e impianti di risalita, qui domina il verde degli alpeggi e dei larici e l'atmosfera a Champoluc e sui sentieri della valle è piacevole e riposante. Sabato mattina, dopo una caotica organizzazione di gita, ci ritroviamo in quattro a Saint-Jacques, quasi per caso. La giornata è splendida, i ghiacciai ancora scintillanti contrastano con il verde di inizio estate, regalandoci un panorama come sempre unico. La salita al Mezzalama scorre tranquilla lungo un bel sentiero, mai troppo ripido ed in circa 3 ore siamo ai 3004 m del piccolo e spartano rifugio in legno. Assolutamente consigliabile pronottare qui! Mentre il rif. guide d'Ayas è al completo, al Mezzalama siamo in una decina di ospiti e noi gli unici alpinisti! Il servizio è stato ottimo, la cena abbondante, il prezzo assolutamente basso e la tranquillità assicurata. L'indomani per la salita al rif. Guide d'Ayas si impiega meno di un'ora e se l'obiettivo sono le classiche della zona (Castore, Polluce, Breithorn) allora il percorso è breve e quindi non si sprecano più di tanto energie e tempo, anzi la salita sembrerà ancora più completa e soddisfacente.
Per domenica mattina le previsioni danno nuvoloso, partiamo alle 3.45, Edo in testa alla cordata traina con un ritmo da "cavallo", passiamo dal rif. d'Ayas ed in breve ci troviamo davanti a tutti diretti soli alla paretina Ovest. La risaliamo velocemente (40°, max 45°) su buona neve gradinata, procedendo con una sola piccozza (attenzione, se c'è ghiaccio le cose cambiano) ed alle 6.15 raggiungiamo la vetta sotto le luci di un'alba ovattata. In discesa seguiamo la cresta sud-ovest lugo le rocce della via normale, dove diverse catene e canaponi agevolano la progressione. Abituati a trasferte in quota estenuanti ed eterne questa volta ci ritroviamo per pranzo già a valle per un pic-nic a base di tortellini. Due belle giornate in montagna dove l'ambiente e la giusta compagnia sono sempre garanzia di bei ricordi da collezionare. |
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