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Pizzo Farno, Canalino Nord, 12/11/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Brecchy |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (1100 m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2506 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Alpe Corte |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Per questa prima uscita sulle nostre Orobie innevate (…poco) decidiamo di percorrere il canalino Nord del Pizzo Farno, incuriositi da un report di Valentino dell’anno scorso, pur non sapendo come potrebbero essere le condizioni visto lo scarso innevamento… Partiamo da Valcanale (1100 m) e passando per il Rifugio Alpe Corte (1410 m) raggiungiamo spediti il Passo Laghi Gemelli (2142 m). Qui ci appare ancora lontana la nostra meta… Per arrivare alle pendici del Farno, dal Passo perdiamo 100 metri di dislivello e cercando di non abbassarci ulteriormente cominciamo a traversare tra rododendri, pietre e erba secca… La neve è poca ma ottimamente rigelata ci facilita la progressione, solo a volte un po’ crostosa. Superato il lungo traverso ricominciamo a guadagnare quota cercando il percorso a noi più conveniente, solo un gelido vento ci accompagna in questo ambiente fantastico e di tracce neanche l’ombra! Giunti a quota 2200 m circa calziamo i ramponi e cominciamo a risalire l’ultimo tratto di pendio (presenza di neve ventata e ghiaccio) che ci porta così al vero attacco del canalino; tolte le picche lo risaliamo agevolmente aiutati dall’ottimo fondo, scattando anche qualche foto. Il canalino è relativamente facile con una pendenza attorno ai 45°-50°, forse qualcosa di più in una strettoia a metà e all’uscita in cresta; peccato sia piuttosto breve. Si sbuca praticamente ad un paio di metri dalla croce posta a 2506 m, dove scattiamo ancora qualche fotografia e ammiriamo il panorama approfittando della splendida giornata. Cominciamo poi a ridiscendere dalla normale, uno scivolo di neve quasi completamente ghiacciata superficialmente tanto da farci fare qualche tratto faccia a monte. Giunti al colletto, un po’ riparati dal vento, ci fermiamo per una piccola sosta godendoci questa nuova salita (per noi) riscaldati da un tiepido sole. Ci abbassiamo ulteriormente fino a seguire fedelmente le nostre tracce di salita raggiungendo il Passo Laghi Gemelli, quindi il Rifugio e il parcheggio.
Partecipanti: Io e Marco Foto1: il canalino durante l'avvicinamento Foto2: nel canale Foto3: pendenze |
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