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Cima Ladrinai - Canale Est , 02/04/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | cri |
Regione | Lombardia |
Partenza | Cerveno (454 m) |
Quota attacco | 1100 m |
Quota arrivo | 2400 m |
Dislivello della via | 1300 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 45Ā° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | rif. baita Iseo (non sempre aperto) |
Attrezzatura consigliata | Ramponi, picozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Al terzo tentativo la ciambella é uscita con il buco e la compagnia ben numerosa ha reso ancora pił avvincente la riuscita.
Su questo canale esistono poche relazioni, poche foto, ma tutte le volte che abbiamo percorso la strada statale verso la Val Camonica, in questo inverno pił volte l'abbiamo addocchiato, pił volte abbiamo fatto strani pensieri e ci siamo chiesti chissą se qualcunol'ha mai salito, perché sembrava proprio interessante! In effetti parlando cosi per caso scopriamo che qualche conoscente l'aveva percorso, descrivendolo come un'alternativa interessante alla normale, ed oggi vuole accompagnarci in questa faticosa avventura. La definisco faticosa perché si parte dal paesino di Cerveno a quota 454 m (si posteggia l'auto vicino alla zona del museo dove si trova un antico Maglio) e si arriva in vetta a quota 2.400 metri lungo un percorso dallo sviluppo molto risicato, circa 6.5 km ma da un dislivello di tutto rispetto: 2.000 m tondi tondi e questo la dice lunga sulla ripiditą! Lo stretto sentierino che diparte dalla frazioncina sale molto ripido e non da mai modo di respirare. Qua e lą si trovano lungo il percorso paline indicanti sentiero attrezzato. Raggiunta quota 1.100 m risaliamo quel che rimane di un residuo di valanga che percorre tutto il nostro canalone. La neve, vista l'assenza di rigelo, é inconsistente, oggi per pił di 2/3 del canale bastavano gli scarponi ed i bastoncini, solo a quota 2.000 metri calziamo i ramponi. Raggiunto il colletto si compie una piccola deviazione a destra, percorriamo gli ultimi metri di dislivello su residui di neve e rocce fino a sbucare sulla via normale e da li giusto la piccola crestina, in leggera discesa,per raggiungere la croce, quella famosa croce che per ben due volte ho mancato di vedere! E' stata un'allegra ravanata in compagnia di un folto gruppo bergamasco- bresciano e devo dire che abbiamo sfatato un mito....siamo ottimi compagni di merende!!! Con Ciso,Claudio, Marci, Antonio, Giacomo, Fausto, Cristian e Sergio. Foto 1: via indicativa che abbiamo seguito Foto 2: verso la fine del canale Foto 3: la crestina verso la vetta vista dall'anticima |
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