|
Via Mazzorana - Piramide Wundt, 21/08/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Misurina-Rifugio Fonda Savio (1900m) |
Quota attacco | 2350 m |
Quota arrivo | 2520 m |
Dislivello | 170 m |
Difficoltà | D- / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rifugio Fonda Savio |
Attrezzatura consigliata | N.d.arrampicata, mezze da 60, casco, cordini, friends e nuts |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Via alpinistica molto bella in ambiente super. Bellissima la vista dalla cima sulle tre cime di Lavaredo. In via sono presenti le soste su anelli cementati o su chiodi, tranne nei due tiri terminali (facili), che portano alla vetta. In via presenti cordini e qualche chiodo. Buona possiblità di proteggersi con friends e nuts all' occorrenza.
Si arriva a Misurina e si seguono le indicazioni per il rifugio Auronzo, e poi quelle evidenti per il rifugio Fonda Savio. Si parcheggia in uno spiazzo sterrato. (Possibilità di un parcheggio 5 min più avanti ma sembra esserci un divieto di transito). Da qui si segue il sentiero per il rifugio. Poco prima di arrivare ad esso, si sale su traccia a sinistra fino alla parete dove, in prossimità di una marcata fessura attacca la via (l'attacco è all'estrema destra della piramide, chiodo rossastro alla base). L1: salire l'evidente fessura che piega verso destra fino alla sosta, (il masso incastrato non c'è più) su due chiodi, un paio di metri a destra rispetto alla fessura che poi si dovrà risalire nel tiro successivo (presente anche un anello cementato alla base di questa fessura) (35 m, IV-, 2 ch) L2: Salire la fessura con passo atletico e poi proseguire per fessura in verticale fino alla sosta su anello cementato (20 m, IV, 2 ch) L3: Salire seguendo la fessura verso destra su placca nera lavorata. Da qui ancora per placca nera verso destra, fino alla sosta su anello cementato (35 m, IV, cordino + 1 ch) L4: Salire il camino per una decina di metri, poi spostarsi a destra e risalire il successivo camino stretto (o lo spigolo alla sua sinistra), fino ad una nicchia sotto una grossa parete nera dove è presente l'anello di sosta (35 m, IV, 2 ch) L5: salire la parete verticale a sinistra della sosta, e poi piegare a destra per canale dietritico che via via diventa camminabile. Attrezzare una sosta su spuntone alla fine della parte camminabile, prima delle roccette finali che portano in vetta (55 m, IV-, nessuna protezione trovata) L6: Salire le roccette verso destra, puntando ad cordino in clessidra. Da qui sempre per facili roccette si esce in vetta (25 m, III+, 1 cordino) DISCESA: Usciti dalla via si segue il sentiero verso sinistra, che attraversa tutto il piccolo pianoro sommitale (ometti). Qui si disarrampica per 5/6 metri (II-verticale ma ben ammanigliato), fino ad una cengia con un primo anello di calata. Guardando la sosta bisogna calarsi a sinistra (25m). Non calarsi a destra dove si vede l'ometto, perchè è quello di salita della via normale. Scendere fino alla cengetta anche se 5 metri prima si trova un anello di calata. Da qui ci si cala su anello nel diedro a destra (guardando la sosta (20 m)). Da qui un' altra calata su anello da 45 m, desposita alla fine degli sfasciumi dove inizia il sentiero. Da qui si può disarrampicare (I-sfasciumoso), oppure effettuare un'altra doppia su cordone in clessidra e chiodo, che deposita sul colletto sottostante (diversi ometti). Al colletto prendere il sentiero che scende a sinistra e prosegue aderente alla parete. Risalire ad un altro colletto piegando verso sinistra. Al colletto bisogna buttarsi nel ripido canale sfasciumoso che riporta praticamente all'attacco. Questo canalone lo si vede bene quando si sale all'andata prima di arrivare all'attacco. Foto 1: Il tracciato della via visto dal rifugio Foto 2: In rosso la traccia di salita, e in verde l'uscita del canale in discesa Foto 3: il panorama dalla cima della torre Wundt |
Report visto | 3345 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |