Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   Vigilia ai Campelli dopo il raduno On-ice (Piani di Bobbio, Lecco)., 24/12/2015
Inserisci report
Onicer  Mapi   
Regione  Lombardia
Partenza  Piani di Bobbio  (1662 m)
Quota attacco  1850 m
Quota arrivo  2165 m
Dislivello della via  315 m
Difficoltà  PD- ( pendenza 45° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  rif. Lecco
Attrezzatura consigliata  Nelle condizioni attuali, senza neve, scarponi e bastoncini. Per la discesa della ferrata, oltre ad imbrago e longe con moschettoni, noi abbiamo calzato i ramponi causa spolveratina fresca di neve che rendeva tutto un pò scivoloso.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Saliti la sera precedente con le frontali per il raduno annuale di on-ice, qualcuno persino in bici, siamo quasi una quarantina. Dopo la fiaccolata notturna sullo Zucco Orscellera, scendiamo al rifugio “I Cacciatori”, l’atmosfera è molto gioiosa, la cena è ottima ed abbondante, le battute e le risate pure. Ci divertiamo con semplicità, con un’avvio di strip-tease del Paglia che è bello allegro, con la “poesiola” che Orzo Bimbo legge ad alta voce al Kikko in piedi sulla sedia come i bambini il giorno di festa, e le “teste di pistone” di cui ci omaggia Rambo come regalo di Natale…cosa si può volere di più? Ciliegie sotto spirito, grappa, vin-brulè, caffè e ammazzacaffè…ed in un attimo siamo arrivati a fine serata.
E’ mezzanotte…e prima che la zucca si trasformi bisogna tornare a casa…belli allegri!
Il meteo non è granchè…nuvole previste anche il giorno dopo, ma Franz ed io non demordiamo, vogliamo goderci ancora un po’ di montagna prima delle abbuffate natalizie, avremmo fatto volentieri una bella cascata o qualcosa su ghiaccio in zona…ma quest’anno dove sono neve e ghiaccio? Non c’è il tempo materiale per andare a cercare qualcosa più lontano ed ingaggioso.
Con i sacchi a pelo nello zaino, restiamo quindi a dormire qui…cioè…avremmo voluto restare a dormire al rifugio, anche in uno stanzino o deposito, ma ci sorprende la scarsa ospitalità con la quale veniamo praticamente accompagnati al freddo ed al gelo (unico neo della serata!). Ma non ci diamo per vinti, siamo pronti a cercarci una tettoia per dormire all’aperto quando a Franz viene un’idea e così poco dopo ci troviamo a srotolare i nostri sacchi a pelo nella vicina chiesa trovata aperta. E’ veramente il caso di dire che la casa del Signore è sempre aperta ad accogliere le pecorelle smarrite. Dormiamo così al caldo.

24/12/2015
Al mattino sveglia con calma dopo l’abbondante cena e bevute. Nella notte una spolveratina di neve ha imbiancato le pareti e le cime nei dintorni, è nuvoloso e c’è molta umidità, quindi abbandoniamo l’idea della via di roccia ed optiamo per un bel giro ad anello. Abbiamo negli zaini corda e materiale per risalire la Nord dell’Eiger, quindi nascondiamo uno zaino col materiale in eccesso e ci avviamo. Risaliamo il canalone dei Camosci…che strano risalirlo su ghiaioni e roccia solo spolverata di bianco, in un ambiente surreale immersi nelle nebbie e nuvole. Mentre salgo domando al Franz..:”Ma il tuo mitico culo franziano…non funziona stavolta? Dov’è il sole?”…devo subito rimangiarmi le parole, usciti dal canale un cielo azzurro solo sopra di noi ed un tiepido sole che ci riscalda!
Breve sosta sull’anticima del Campelli alla destra dell’uscita dal canale per un cambio di assetto e poi Cima dello Zuccone Campelli, quindi scendiamo per la ferrata Minonzio, che a farla in discesa con la spolveratina di neve ed i ramponi, con tratti esposti che aggirano roccioni per poi scendere e risalire ripidi canali e paretine, non è mai banale ma molto divertente! Arrivati alla Sella del Barbesino, anziché seguire le catene nel canale che porta al rifugio Lecco, proseguiamo fino alla vetta del Barbesino e poi per comoda cresta verso ovest. Sentiero poco battuto (meglio farlo in discesa) che scende, con comode curve, seguendo i vari avvallamenti tra prati e rocce e torrioni (passa alle spalle della Torre Conica) per ritornare allo zaino in prossimità della Bocchetta di Fuori. Da qui scendiamo velocemente verso la macchina, una birra artigianale ed un ottimo panino caldo lungo la strada del rientro, poi un treno per Franz da Bergamo per Verona ed un aereo per me da Milano per Napoli.
Non saremmo mai venuti fin qui apposta per farla, ma l’essere già sul posto per il raduno dalla sera prima, il meteo e la scarsità di tempo a disposizione, ci hanno comunque regalato una bella gita, seppur improvvisata, divertente e non banale.
Tanti auguri di buone feste ed un ottimo 2016 a tutti!!

Foto 1) Canale dei Camosci;
Foto 2) Ferrata Minonzio;
Foto 3) Ferrata Minonzio.
Report visto  2537 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport  Clicca qui per andare al foto-report