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Zucco dell'Angelone, Via "Condorpass", 25/04/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio ovovia di Barzio (810m) |
Quota attacco | 846 m |
Quota arrivo | 1165 m |
Dislivello | 220 m |
Difficoltà | AD / 5b ( 5a obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Bar al parcheggio |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata su via sportiva |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Accettiamo con piacere la proposta di Luca, Giulia ed Andrea di ripetere il 25 aprile una via allo Zucco dell’Angelone non essendo mai stati qui a scalare. Arrivati al parcheggio formiamo 4 cordate e, dopo il breve avvicinamento, ci dividiamo sulla via “Anabasi” e “Condorpass”. Asso e Cecilia attaccano quest’ultima seguiti da Tommaso, Alessandro ed il sottoscritto. Si tratta della prima via aperta su questa struttura nel 1978 da Don Agostino Butturini ed i suoi ragazzi (assai piacevole è il racconto dell’apertura reperibile in calce alla relazione della via sul sito SassBaloss)
Oggi l’itinerario è affollatissimo (almeno 5 o 6 cordate impegnate) date le difficoltà contenute, lo scarso avvicinamento, la chiodatura a fittoni e l’impossibilità di scalare in questo periodo su strutture a quote maggiori. Inizialmente covo un po’ di nervosismo per un sorpasso un po’ azzardato di una guida e poca collaborazione e gentilezza da parte della sua cordata. Arrivati alla seconda sosta tuttavia capiamo che per godersi la giornata bisogna mettere da parte la fretta e quel fastidio purtroppo quasi innato che l’alpinista prova per un’altra cordata che si trova sulla sua stessa via. Nei tempi di attesa in sosta dunque ci mettiamo a scherzare e socializzare con le altre cordate trovando come al solito conoscenze in comune improbabili e parentele che fanno concludere nella abusata espressione del bergamasco medio “teh… come è piccolo il mondo…” Ci si inizia allora a divertire anche perchè le lunghezze centrali offrono una scalata davvero estetica e di soddisfazione. Arrivati al termine della via ci aspettano Luca, Giulia ed Andrea che hanno già finito la loro salita. Attendiamo anche Carlotta e Giulio e torniamo per sentiero al parcheggio dove ci fermiamo per una meritata birra (se si consuma al bar non si deve pagare il parcheggio). Nonostante ci ripromettiamo di non tornare mai più a scalare in questi luoghi durante i giorni festivi possiamo dire che una scalata iniziata con un po’ di malumore si è trasformata in una divertente giornata in compagnia. Una nota speciale di merito a Cecilia, Tommaso ed Alessandro alla loro prima esperienza su una via di più tiri! Mòla mia, leù! |
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