|
Couloir Maria Margherita - Palon de la Mare, 25/04/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Marco88 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio dei Forni (2200 m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 3500 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | 4 / III ( III in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Branca |
Attrezzatura consigliata | 6/7 viti da ghiaccio, friends, nuts, chiodi e cordini da abbandono |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Interessante e poco conosciuta linea, aperta dalla Guida Alpina Eraldo Meraldi nel novembre 2011 (che ringrazio per le info), che sale sulla parete Ovest del Palon de la Mare.
Decidiamo di fare tutta una tirata da Lecco e all'una e mezza partiamo in direzione S. Caterina Valfurva. Arrivati al parcheggio dei Forni, lasciamo la macchina e saliamo al Rif. Branca; breve pausa e si riparte in direzione dell'evidente couloir (circa 1 h l'avvicinamento dal rifugio). All'attacco ci leghiamo e incominciamo a salire su buona neve finchè arriviamo al primo salto con ghiaccio, superato questo si fa sosta a dx su una fettuccia lasciata. Si continua a salire fino al secondo salto di 50 m (80-85°) fino a fare sosta su ghiaccio. Si continua con un'altro tiro fino ad arrivare poco sotto un balzo che porta alla fine delle difficoltà (WI 4); punto in cui noi abbiamo deciso di calarci (mancavano 3m!!!), ma oggi l'uscita era magra e abbastanza delicata. Altri due ragazzi incontrati sulla via hanno avuto un pò più di pelo (o forse esperienza) e sono riusciti a scalare anche quei pochi metri, bravi! Discesa rapida sempre sulla via su abalakov e fettuccia, riscaldati da un debole nevischio. Rientriamo belli cotti all'auto, peccato per quei 3m mancati, ma contando la bella tirata da Lecco e l'impegno generale della via siamo rimasti soddisfatti. Un buon S. Marco In compagnia del solito Ale, un saluto ai due ragazzi incontrati sulla via. Alla prossima! Nota: La via rimane sotto il tiro dei seracchi del Palon, va di sfortuna ma il rischio di caduta c'è sempre purtroppo. Foto 1: arriva l'alba sul Tresero Foto 2: Ale sul secondo tiro Foto 3: io sul terzo |
Report visto | 2551 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |