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Piz Tambò, 29/03/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | WonderWoman |
Gita | Piz Tambò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Montesluga (2000 m) |
Quota arrivo | 3190 m |
Dislivello | 1190 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Dopo una partenza all'alba e con i classici problemi di sveglia dovuti al cambio ora, arriviamo in zona partenza dove ci attende un paesaggio un po' polare con il vento che spazza via tutte le nuvole e gela i sorrisi degli scialpinisti. La neve però già da subito ci fa ben sperare. Abbandoniamo la strada del passo per risalire il canale subito dietro la caserma delle guardie in modo da portarci al sole in fretta. La temperatura è infatti a cavallo dello zero ma sferza un vento piuttosto gelido. Approfittando della traccia di salita battuta davanti a noi guadagniamo quota (e gradi) in fretta per poi fare il lungo traverso prima della vetta del Tamborello. Procediamo a mezza costa mentre di nuovo ci raggiungono vento e nuvole che ci accompagneranno fino in cima. Pur avendo con noi picche e ramponi (un bel peso in più nello zaino, ma è tutto allenamento come si dice ironicamente in questi casi), viste le condizioni meteo, decidiamo di non procedere fino alla vetta. 3 scialpinisti davanti a noi ci stanno provando ma sembrano indecisi anche loro sul da farsi. Ci prepariamo per la discesa e magicamente ricompare il sole per scaldarci e accompagnarci nella più bella sciata della stagione. La neve è perfetta: polverosa e fresca, e alla giusta temperatura. La discesa è già solcata ma troviamo ampi spazi da firmare anche noi. Il canale ci regala delle belle curve e gran soddisfazioni e poi giù anche per la strada e, approfittando della neve accumulata ai lati della strada, riusciamo ad arrivare fino al parcheggio. Protagonisti in ordine di comparizione: Omar, Daniele, Lele, Peter, Elisa. E Walter con l'attrezzo di discesa sbagliato :) |
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