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Cima Pescegallo: via Fior di Montagna, 04/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | matteo81 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Località Pescegallo (parcheggio funivia) (1454m) |
Quota attacco | 2050 m |
Quota arrivo | 2328 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | PD- / IV ( IV- obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.a., 2 mezze corde da 60mt., 10 rinvii, friends medio-piccoli, fettucce e cordini. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Via molto ben attrezzata nella parte centrale, che risale l'evidente rampa-diedro della Cima di Pescegallo che si trova a destra (della testa del lago) rispetto alla diga e alla casa del guardiano. Aperta per la commemorazione dei 50anni del coro Fior di Montagna.
Dalla località Pescegallo (parcheggio funivia) si sale per sentiero (la seggiovia sale al rif. Salmurano e da lì si traversa al lago, 30 min.) fino al lago di Pescegallo (2 h.) e con percorso abbastanza libero tra prati e roccette si sale alla base dell'evidente rampa-diedro in 30-40 min. (targhetta metallica all'attacco). L1 e L2 (II): canalino detritico e netto traverso a sinistra (20 mt.) cercare la sosta; risalire canalino-caminetto fino alla sosta alla base della rampa-diedro (20-25 mt. - 1 chiodo vecchio) Queste prime due lunghezze non oppongono particolari difficoltà, richiedono protezioni veloci (da allungare per evitare inutili attriti) e la roccia è di dubbia qualità. L3, L4, L5 (IV-/IV): si risale la bella rampa-diedro ben chiodata (centralmente spit e sosta tendono a confondersi con la roccia) su roccia buona poche parti mobili e qualche lichene; in uscita si traversa verso sinistra e poi dritti fino alla sosta. (tiri da 30 mt.) L6 (III): verticalmente per roccette (1 chiodo) poi subito traverso a sinistra e rampa erbosa a sostare su fittone e spit da collegare. (20 mt.) L7 (III): risalire il masso vicino la sosta e con percorso libero risalire la cresta (1 chiodo); sostare su protezioni veloci o tirare più corda fino a sosta con spit (30 mt.) Ho risalito la placca più a sinistra per 25 mt. (non proteggibile) e fatto sosta su friends (poche lame-fessure non sempre buone) la sosta è 5 mt più avanti appena si abbatte la placca. Da qui in avanti si prosegue slegati o in conserva su terreno facile tra roccette e erba facendo attenzione a smuovere poca roba (max. II+ inizialmente) fino a reperire la madonnina che segna la fine della via e la Cima di Pescegallo; percorso logico su ampio crestone che richiede 30 min. A fianco della madonnina, sfruttare un breve cavo metallico e prendere la vicina sosta per effettuare 2 calate in doppia; su queste placche si trovano le soste di una via che le risale. Da qui per tracce di sentiero si ridiscende nella valletta sottostante e poi fino al lago; per recuperare gli zaini, abbassati nella valletta cercare una traccia di sentiero che costeggia nuovamente la base della Cima di Pescegallo e riporta all'attacco. (30-40 min.) |
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