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   Cime di Caronella. Lago Gelt, Lago della Malgina, 13/08/2011
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Onicer  marcomoratti   
Gita  Cime di Caronella. Lago Gelt, Lago della Malgina
Regione  Lombardia
Partenza  Valbondione  (900 m)
Quota arrivo  2871 m
Dislivello  1971 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Curò-Barbellino
Attrezzatura consigliata  Da escursioni
Itinerari collegati  Cime di Caronella (2871m), Traversata da Ovest a Est
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento N.B. Rispetto all'itinerario on-ice allegato, che è ottimo, questo giro è stato compiuto da Est a Ovest, cioè in senso inverso, dunque per chi volesse fare un controllo tra ciò che scrivo qui sotto, e il detto itinerario fate conto che in uno dei due vanno invertiti i sensi di marcia, avanti col dietro, sinistra con la destra, e così via.

Bel giro ad anello, od "anellone" (lo so, molti tra i più esperti ed indomiti cavalcatori di vette di razza Orobica storceranno un po' il naso, ma stasera le gambe erano stanche, segno che il giro era soddisfacente).

Salita solita: Grumetti di Valbondione, rifugio Curò (in 1h e 12 min), sentiero 305. Sosta per il rito del caffè e 4 chiacchiere col rifugista Fabio. Colgo l'occasione per ringraziarlo per ciò che fa, e fargli tantissimi complimenti. Così come infiniti complimenti a tutti coloro che lavorano nei nostri rifugi.

Da qui lungo la mulattiera verso il Barbellino, sentiero 308. Per molti è lunga noiosa; ok, non è da superman, ma una volta passato il lago artificiale, ed entrati nella valle, lo spettacolo delle cascatelle del Serio e delle sue pozze è fantastico comunque.

Dal rifugio Barbellino si sale seguendo le indicazioni per il passo di Caronella (sempre sentiero 308) e alla deviazione chiarissima sul solito sasso si devia a destra con direzione passo del Serio.

Raggiunto il largo intaglio dalle cui pendici nasce il "flumen nostrum" non ho seguito l'itinerario on-ice (che come detto inizialmente è fatto in senso inverso). Mi sono rifatto all'itinerario proposto nel volume di Maurizio Agazzi "Avvenutre e concatenamenti nelle belle Orobie", anche su consiglio di un amico (mi permetto di chiamarlo così, ringraziandolo per gli infiniti consigli datemi) che mi ha accompagnato dalla deviazione fino a poco prima del Passo (lui poi è andato al Torena). So che legge on-ice, quindi lo saluto e ringrazio da qui!

Dunque, dal passo del Serio si aggirano da sotto le pendici rocciose della Cima di Caronella Orientale, fino all'evidente primo canalino sulla desta. Lo si risale, stando a destra dove la roccia è sana e non ci sono eccessivi marciumi fino alla costa erbosa della cima, che si raggiunge senza problemi.

Da qui alla Cima di Caronella Occidentale ho seguito più o meno sempre l'itinerario di Agazzi, che corrisponde all'incirca al n° 2) (ricordo nuovamente, in senso inverso) di quello on-ice. Dico più o meno perché, a occhio non ho percorso esattamente i canalini che loro indicano, ma sono andato a gusto mio. A volte dove c'era da attaccarsi un po' alle rocce (giusto per divertimento, e per impratichirmi con le leggere discese all'indietro di I° gr.), a volte cercando tratti con roccia sana e un po' d'erba che rendevano il percorso (specialmente in discesa) più agevole.

In particolar modo nella salita, dopo aver attraversato quasi per intero il ghiaione tra le due cime, non sono arrivato sino alla sella erbosa da cui poi va risalita tutta la cresta. Poco prima c'è un evidente canalino, molto facile, che ho risalito stando sulla destra su roccette ed erbe. Questo permette di sbucare più in prossimità della vetta. In discesa va raggiunta invece la selletta indicata, perciò dalla vetta va sceso tutto il filo di cresta (un poco esposto, ma la roccia è sana ed il terreno più che buono).

Da lì il passo di Caronella è evidentissimo, si scende un canalino che parte un po' ripido (occhio a non scivolare, io sono stato all'inizio a sinistra, dove c'è possibilità di appoggio a roggia salda). Poi invece mi sono mosso un po' a zig-zag cercando via via la strada migliore fra altri canalini che dopo si dividono da quello iniziale.

Una volta al piano, problemi zero. Su ampi massi si arriva al passo di Caronella (bivacco? AEM).

Da ho proseguito lungo il sentiero 310: risalito alla bocchetta del Gelt, giù per la valle, con deviazione obbligatoria verso il lago omonimo per foto di rito (quel tratto di vallata è spettacolare! Sembra la luna, solo con un po' di neve ed un sacco d'acqua). Poi giù fino al lago di Malgina (sentiero ottimo, segnato e superevidente).

Da qui, a ripendere la mulattiera tra Barbellino e Curò. Al rifugio sosta the (sarà tradizione, ma la birra non mi va troppo quando cammino, meglio la sera a riposo!) e poi in un'ora giù a Valbondione.

Foto:

1) Cima di Caronella Orientale vista dalla cima di Quella Occidentale (c'ho messo un pezzo dell'ometto di vetta per dimostrazione)

2) Lago Gelt

3) Lago della Malgina, scendendo dal sentiero 310
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