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Monte Bianco per il Nuovo Gouter + condizioni discesa con sci dalla Nord, 05/07/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Francia |
Partenza | Chamonix, Nid d'Aigle (2372 m) |
Quota attacco | 3173 m |
Quota arrivo | 4810 m |
Dislivello della via | 1600 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rif. Tete Rousse, Rif. Gouter |
Attrezzatura consigliata | da alpinismo, corda da 20 m, casco |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | E' la terza volta che salgo in vetta al Bianco nell'arco di 8 giorni! Oggi è sicuramente stata la giornata più bella e confortevole. Sole per tutto il giorno, pochi cumuli sulle cime introno ai 3000 metri mentre al di sopra, come dicono i francesi, "beau fix!". Inserisco questo report solo per ribadire l'eccellenza delle condizioi di salita per le due vie normali francesi e segnalare che permangono ottime condizioni per la discesa a sci dal versante Nord del Bianco partendo direttamente dalla cima. Anche oggi sono scesi una decina di persone di cui un gruppetto di 6 guidati nientepopodimeno che da Crhistoph Profit che ha scelto un'ardita linea di discesa attraverso alcuni grandi seracchi al centro della parete. Più in basso, alla "Jonction", e in alcuni altri tratti si è obbligati a togliere e mettere gli sci alcune volte.
Noi per contro ci siamo limitati a salire al Tete Rousse il giovedì dove abbiamo passato la notte, per poi salire al Bianco e ridiscendere al Nuovo Rif. Gouter dove abbiamo ripernottato venerdì sera e quindi scendere a Chamonix sabato mattina. Un MOnte Bianco in tre giorni che permette anche ai meno preparati di raggiungere felicimente il loro grande sogno "Bianco". Il Nuovo Rifugio Gouter ha iniziato a funzionare a pieno regime grazie anche alle sue strutture super tecnologiche riuscendo quindi ad accogliere le centinaia di persone che ogni giorno salgono e scendono dal Monte Bianco. La sala da pranzo è ben confortevole e la cena è di un altro livello rispetto al vecchio rifugio grazie anche alla nuova cucina ed al nuovo forno. Certo, i migliori rifugi delle Dolomiti restano ancora un ben lontano miraggio.... La grande pecca restano le camere da letto separate tra loro da semplici paravento di legno a mo' di persiana con grandi aperture nella parte superiore che riducono ad unico enorme dormitorio comune l'intero piano. Per contro ogni letto è singolo e dotato di un minimo di intimità individuale rispetto ai lunghi tavolati del vecchio rifugio coperti di materassi. L'importante è munirsi di buoni tappi per le orecchie! Ed ora basta, il Monte Bianco per almeno tre settimane non mi vede più! In compagnia di Chantal e Marie-Pierre. Foto 1: Tramonto al Rif. Tete Rousse Foto 2: Sulla parte finale della Cresta delle Bosses Foto 3: La Nord Del Monte Bianco |
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