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Presolana Centrale mt.2517 - Via Castiglioni/Saglio, 28/09/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo della Presolana (1280m) |
Quota attacco | 2150 m |
Quota arrivo | 2517 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | AD / III+ ( III+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Cassinelli |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo dal passo che è ancora buio, contando di trovare bel tempo sfruttando il mattino, la meteo da nuvolosità diffusa.
Invece stellata iniziale e quando arriviamo nei pressi del rifugio Cassinelli vediamo già un mare di nebbie sotto di noi che si stanno alzando......ma non ci raggiungeranno MAI. Dal rifugio prendiamo il sentiero di destra, ripido e sfasciumoso ma più diretto verso l'attacco, infatti all'altezza del bivacco e della cappella Savina, usciamo dal sentierino per salire su di una evidente traccia, la quale ci porterà direttamente alla partenza della via, dove è posta la lapide a ricordo dell'alpinista Osvaldo Esposito. La salita è abbastanza logica all'inizio, le protezioni sono su chiodi la maggior parte vecchi con l'aggiunta di qualche nuovo, comprese le soste, comunque si può integrare con numerose clessidre o spuntoni. Noi abbiamo effettuato 5 lunghezze da circa 60mt. la roccia e abbastanza buona tranne l'inizio, comunque è molto 'sporca' e bisogna far attenzione a smuovere meno sassi possibili, non sempre ci si riesce.....fortunatamente eravamo soli sulla via, solo altri due a fianco sulla Bramani-Ratti. L'ultimo tiro invece di salire direttamente sulla paretina, abbiamo traversato a destra scendendo di qualche metro e circumnavigando lo spuntone risalendone la parte destra, seguendo un chiodo nuovo, un cordino vecchio e arrivando così all'ultima sosta con due robusti cordini e con anello di calata. Ormai le difficoltà alpinistiche sono finite, così ridiscesi ancora di qualche metro puntiamo all'evidente canalone davanti a noi e ne saliamo la parte destra, ormai slegati, questo ci porterà direttamente in cresta poi ancora una decina di minuti e arriviamo alla croce. Dalla vetta il solito ma meritato spettacolo a 360° che sempre mi lascia a bocca aperta, sole caldo e splendente con il 'mare' di nubi sotto di noi......spaziale! Per la discesa abbiamo scelto la via 'normale' di salita ( una normale per niente banale) che scende direttamente nel canalone proprio sotto la croce, prima per sentierino ripido, fino a trovare la prima delle due calate da 30 metri superando così due profondi salti di roccia, in fondo poi ci siamo collegati al sentiero in parte attrezzato che proviene dal passo della Porta e che prosegue fino al Passo di Pozzera, una volta arrivati nei pressi della Cappella Savina, pieghiamo a sinistra e rifacciamo a ritroso il percorso di stamattina, con fermata d'obbligo al Rifugio Cassinelli per un doveroso ristoro. Solito e pubblico ringraziamento al mio compagno di cordata....Alberto! partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto (albertino A1) foto 1 - in vetta foto 2 - panorama foto 3 - omaggio alle on-icers |
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