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PRESOLANA - traversata per creste da Ovest a Est, 31/07/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo della Presolana (1280m) |
Quota attacco | 2260 m |
Quota arrivo | 2521 m |
Dislivello | 260 m |
Difficoltà | PD+ / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | Baita Cassinelli |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Era da tempo che ci pensavo ma il giorno 'giusto' non sembrava mai arrivare, invece......
Parto di buon'ora dal Passo e salgo alla Baita Cassinelli, poi proseguo per il Bivacco Città di Clusone, Cappella Savina e Grotta dei Pagani, fin qui percorso normale su sentiero. Salgo a destra della Grotta sulla 'normale' alla Presolana Occidentale con arrampicata divertente fino alla lunga cengia, poi paretina e il resto su tracce di sentiero fino in cresta, da lì alla vetta in poco tempo. Tempo sereno e caldo il giusto mi accompagneranno per tutto il giorno, situazione alquanto rara per la Presolana, scelta azzeccata. Dalla vetta intravedo una prima parte di creste che dovrò affrontare, comincio a scendere seguendo fedelmente gli ometti che indicano la via da seguire disarrampicando o arrampicando fino ad arrivare alla Presolana del Prato. Adesso viene il bello, infatti tra la Presolana del Prato e la Centrale è concentrato il tratto più alpinistico della traversata. Proseguo ancora aggirando dentini di roccia e creste fino ad arrivare sopra ad un profondo intaglio di 30mt. che con due calate mi portano alla sua base, ora lo aggiro verso est e continuo arrivando così sotto la bastionata nord/ovest della Centrale. Per salirvi devo trovare il punto giusto visto che gli ometti sono finiti e comincio a girare a destra risalendo e poi scendendo poi a sinistra risalendo e scendendo sempre in cerca della via da seguire, nada e comincio a disperare. Dopo mezz'ora buona, decido di scendere per una paretina che immette in un canale, entro nel canalino e poco avanti intravedo lo stesso sbarrato da un masso e poi il vuoto per altri 10 metri, che fare.... Essendo questa l'ultima opzione decido di arrivare al masso nella speranza che ci sia un qualcosa per calarmi, arrivo e intravedo un chiodo alla mia altezza, guardo oltre e capisco che per portarmi sulla Centrale devo superare una cengetta a sinistra che 'spancia' non poco e con pochi appigli. Tiro il fiato inserisco un cordino nel chiodo (che lascerò appeso così da rendere più visibile il proseguo della via dall'alto), mi 'appiccico' alla roccia e con passo 'felpato' la supero portandomi così su di un bel canalone/parete che mi guiderà fino in cresta e subito dopo alla Presolana Centrale. Ora più rilassato proseguo fino alla Orientale, anche se non bisogna mai perdere la concentrazione, supero in disarrampicata uno spuntone staccato dalla roccia e poco dopo sono sulla Orientale. Dalla Presolana Orientale al Visolo è ordinaria amministrazione avendola già percorsa numerose volte, poi lunga discesa spaccagambe fino alla Cassinelli per una doverosa birra ghiacciata, pane e salame. Tirando le somme è stata proprio una bella 'cavalcata' sulla Dolomia di casa nostra, entusiasmante e 'psicologica' perchè fatta in solitaria ma alla fine mi ha reso felice come un bambino. partecipanti: giovanni (piccolo giò) foto 1 - dalla Occidentale sguardo sulla Trentapassi e al lago Iseo foto 2 - Presolana del Prato e Centrale foto 3 - Presolana Orientale |
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