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Grignetta, Antidorn & Bartesaghi ai Magnaghi, 23/09/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | matteo81 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pian dei Resinelli (LC) (1278m) |
Quota attacco | 1800 m |
Quota arrivo | 2078 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | AD / V+ ( IV+ obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | Forni ai Resinelli, Rif. Porta |
Attrezzatura consigliata | N.d.a.
Friends/Nuts medio piccoli. Cordini per le numerose clessidre. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gruppo dei Magnaghi: Spigolo Antidorn (Magnago Meridionale) e Bartesaghi (Magnago Settentrionale).
Dai Piani Resinelli, salendo verso il Rif. Porta, si segue il sentiero per la tormentata "Cresta Cermenati" (segnavia n. 7, palina CAI) sino ad incontrare una deviazione sulla destra (palina CAI in loco) per il "raccordo" con i "Magnaghi"; segnavia n. 3 "Canalone Porta - Sigaro - Magnaghi". Proseguire fino ad attraversa il Canalone Porta e raggiungere una bocchetta, nei pressi della piattaforma di atterraggio elicotteri; da qui, si risale a sinistra per tracce verso la parete dei Magnaghi e da qui l’evidente intaglio che separa il Torrione Magnaghi Meridionale dal Sigaro, in cui discendere per lo stretto canale per una trentina di metri, fino al camino/canale che si forma col Sigaro. Qualche metro più in basso dell'inizio del canale, sulla parete opposta a questo, si trova una sosta attrezzata. L’ANTIDORN presenta subito un primo tiro di placca, V° pieno (IV°+) che non stacca mai con arrampicata tecnica e duretta; i restanti tiri della via presentano difficoltà decrescenti man mano che si sale, pur presentando qualche passaggio un po’ più tecnico. L’ultima lunghezza, purtroppo breve, è un III° divertente d’arrampicare. Seguono diversi tiri di raccordo per facile cresta fino a raggiungere un grosso masso in comune con altre vie (soste in loco, attenzione a non smuovere nulla). Siamo al famoso TRAVERSINO: dal masso si disarrampica alla vicina Forcella Dorn (Sosta attrezzata. 15 Mt., I°II°), superare in spaccata un intaglio e portarsi sul Torrione Magnaghi Centrale (vecchio chiodo e poco sopra un fittone) e proseguire per rocce semplici passando dalla vetta (IV°+ III° II°) fino a un grosso masso con una freccia rossa che indica la sinistra. Qui si scende per facili rocce sino all'inizio di un tratto attrezzato (sostare 40 Mt., I°III°). Proseguire fino al termine del tratto attrezzato raggiungendo la forcella GLASG. Sulla BARTESAGHI (sale a destra dell'evidente tetto che caraterizza la parete del Magnago Settentrionale, l'attacco è quindi sulla parte destra della parete - viso a monte - in corrispondenza di uno spigolino con primo fittone ben visibile) le difficoltà sono più omogenee lungo i tiri, con una bella sezione di movimento sulla placca della prima lunghezza ed una partenza un po’ più ostica (“ciapa e tira”) giusto alla partenza del secondo tiro di corda. L’arrivo alla croce di vetta mette il sigillo a questo remunerativo concatenamento, salvo poi doversi sciroppare la lunga discesa per sentiero (Attenzione!) a riprendere la base dei Magnaghi e giù ai Resinelli per la Cermenati. I tratti di raccordo in cresta e il "Traversino" risultano più complicati a leggersi; in loco ci si muove abbastanza bene "a vista". Foto 1 - Placca iniziale allo Spigolo Antidorn Foto 2 - In attesa di scendere alla Forcelletta Dorn Foto 3 - L'attacco della Bartesaghi |
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