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   Traversata Diavolino mt.2810- Diavolo di Tenda mt.2916, 29/08/2012
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Onicer  piccolo giò   
Regione  Lombardia
Partenza  Carona (1150m)
Quota attacco  2463 m
Quota arrivo  2916 m
Dislivello  453 m
Difficoltà  F+ / II ( II obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rifugio Calvi e Rifugio Longo
Attrezzatura consigliata  n.d.a.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partenza da Carona in una giornata soleggiata e mite che ci accompagnerà per tutta la giornata, si comincia con la classica e ampia 'camminata' sullo sterrato che porta al Rifugio Calvi, ampia fino alla Diga di Fregabolgia, poi su sentierino vallonato fino al Rifugio.
Qui breve pausa e subito dopo partiamo con direzione Passo di Valsecca, si scende sul lago e lo si rimonta sul fianco sinistro, poi sempre seguendo i numerosi segnavia si passano d'apprima le baite del Poris (perdendo molto dislivello) poi ci si sposta a destra passando vicini alla Cresta Baroni al Diavolo e costeggiando più in là le ripide pareti che scendono da ovest dal Diavolino, saliamo così gradatamente fino ad arrivare al pianoro del Valsecca con vista sull'evidente intaglio e dell'omonimo Passo.
Lo si raggiunge compiendo numerosi tornanti su tracce di pietraia.
Altra breve sosta e risaliamo la lunga e faticosa crestina che ci porterà dopo 15/20min. all'inizio dello spigolo vero e proprio.
L'arrampicata intervallata a tratti da tracce di sentierino è bella su roccia buona e con difficoltà contenute sul 2° grado, risulterà divertente ed appagante con scorci interessanti sulle altre vallate vicine.
Arrivati in cima al Diavolino e fatte alcune foto, riprendiamo la gita scendendo con cautela e traversando verso sinistra al sottostante intaglio che di fatto divide i due colossi, lo rimontiamo sul filo fino ad aggirare sul fondo un'ultimo spuntone di roccia, una volta sormontato riparte di nuovo la salita alla seconda parete di giornata ossia il Diavolo di Tenda. Che dire, anche questa salita fatta mantenendoci quasi sempre vicino allo spigolo di destra (comunque meno esposto del Diavolino), risulterà alla fine anch'essa molto bella, allenante e comunque mai banale.
Giunti in vetta al Diavolo di Tenda, strapausa al generoso e caldo sole di fine Agosto, poi scendendo seguendo i fin troppo generosi segnavia arriviamo alla Bocchetta di Podavit, costeggiamo in diagonale sotto i contrafforti finali del Rondenino il sentierino ben segnalato che ci porterà prima al Passo della Selletta e poi al sottostante Rifugio Longo, chiudendo così ad anello questa bella e lunga giornata i cui ricordi resteranno indelebili per molto tempo, prima di far ritorno alla civiltà e alla realtà abitudinaria di tutti i giorni.

Partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi> blu)


foto 1 - Diavolino
foto 2 - Diavolo di Tenda
foto 3 - colpo d'occhio dei due diavoli
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