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   Monte Secco da N-E - Monte Fop e Cima di Leten, 10/10/2010
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Onicer  njek   
Gita  Monte Secco da N-E - Monte Fop e Cima di Leten
Regione  Lombardia
Partenza  Cerete di Ardesio  (800 m)
Quota arrivo  2322 m
Dislivello  2040 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Santa Maria di Leten
Attrezzatura consigliata  nessuna
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento ieri mattina la mia maciniomobile non ha voluto sapere di partire! ...quindi appiedati abbiamo puntato a una meta che ci permettesse di disturbare al minimo chi ci ha allungato un passaggio.
Dalla localita Cerete di Ardesio siamo saliti a Cacciamali e quindi, lungo il sentiero segnato, verso la croce del Secco.
Per chi volesse percorrere quest'itinerario, aggiungo che all'altezza della baita alta (circa 1700m) per collegarsi alla traccia che porta alla croce è necessario tenere la destra e portarsi sulla cresta NE che affacciandosi sulla valcanale sale facile ma con percorso aereo (sentiero evidente-bolli gialli).
Precisazione, credo doverosa, la croce non è posta sulla cima del Secco! bensi sulla quota 2216m che rappresenta l'angolo tra la cresta che sale dal Vaccaro e quella che proviene dal vero monte Secco la cima bifida di Q 2267m.
Siamo quindi scesi verso Ovest alla sella che precede il Monte Secco e con percorso libero e diretto alle due cime.
Dalla cima diciamo "settentrionale" siamo scesilungo la cresta e siamo saliti alla Q2198m, poco significativa ma interessante per panorama.
Breve discesa verso sud ad intercettare una tracciola che aggirando una modesta elevazione successiva (continuando la cresta per un tratto diviene più complicata) porta a salire al Monte Fop (Q 2322m-omino modesto e diroccato).
Dal Fop purtoppo, basta panorama con mare di nuvole basse! siamo stati nelle nebbie! ...
Il tratto di discesa dal Fop al passo del Re è il tratto più delicato, non diffcile, ma va prestata attenzione.
Noi abbiamo tenuto la cresta fin poco oltre l'anticima di Q2271m (il dossone centrale dei 3 che si notato da Ponte Nossa e che compongono il Fop - da quì si origina la cresta chiamata Corna di Valcanale).
Superata questa cimetta la cresta diviene più ostica e rocciosa, data la nebbia abbiamo deciso di ripercorrere il percorso per me famigliare.
Prima del tratto ostico siamo scesi in direzione Sud per terreno ripido e poco "sano" abbiamo intercettato una tracciola che porta con riferimento un omino (forse l'unico) a riportasi alla base del tratto di cresta di cui sopra.
Da li abbimo percorso la cresta superando il dossone più basso e quindi per pendio erboso siamo scesi al Pso del Re.
Da li salita alla cima di Leten ....rinunciato alla cima Valmora ....ci siam stai da poco e nella nebbia aveva poco senso! siamo scesi alla Baita Leten seguendo la dorsale verso Sud e intercettando il sentiero CAI.
Dalla baita Leten siamo scesi in Val Dossana fino a Premolo (breve risalita) percoso lungo e sempliccissimo (sent CAI).
Il giro avendo 2 macchine sarebbe più razionale se concluso a Valcanale, via passo del Re , forcella di Valmora o Arera ....per noi è stato il modo per riportarsi a tiro da casa.
E' un percorso sconsigliato in caso di nebbia, noi non ci siamo fatti problemi, solo perchè lo conoscevo piuttosto bene.
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