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alta valmalenco (diga di alpe gera): due anime dell'arrampicata, 20/09/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sacrifiCarlo |
Regione | Lombardia |
Partenza | campo moro (2000m) |
Quota attacco | 2100 m |
Quota arrivo | 2300 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | D+ / 6a+ ( 6a obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | zoia, poschiavino |
Attrezzatura consigliata | val poschiavina: una serie di nut e una di friends
parete della diga: rinvii e una scelta di protezioni veloci |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | due anime dell'arrampicata in una stessa giornata, in due settori a mezz'ora di distanza l'uno dall'altro, in due zone magnifiche a loro modo, su roccia sempre ottima. la mattina ci si inoltra in val poschiavina per salire la struttura "toro seduto", grande placconata sul lato destro della valle (in salita). ci sono molte vie, poche di queste chiodate in qualche punto. noi abbiamo sceltlo flic (o floc?), contrassegnata con il numero 26 alla base: 4 tiri in stile assolutamente trad, inseguendo una fessura di 120m, con difficoltà massime di IV+; una vera palestra per imparare e perfezionare il posizionamento delle protezioni veloci, anche per creare le soste (assenti). già in questo periodo il sole non arriva più, ed il freddo è totale. il pomeriggio invece ripariamo sulla soleggiata parete della diga per scalare una via che parte proprio dal piazzale sotto il muro, "predicato verbale": 5 tiri tra il 5c e il 6a+, itinerario non logicissimo tra diedri sospesi e strapiombini, con spittatura essenziale, ma solide soste per calate (integrare in alcuni punti, dove una caduta porterebbe a terra). sconsigliato riunire quarta e quinta lunghezza, per il peso insostenibile della corda alla fine. occhio all'inizio del quinto tiro: da non sottovalutare! prima duramente atletico, poi delicatamente tecnico: caduta sconsigliabile per i fix a distanza non ottimale... |
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