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Val Codera e Valle dei Ratti, 10/09/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Tia |
Gita | Val Codera e Valle dei Ratti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Novate Mezzola (316 m) |
Quota arrivo | 316 m |
Dislivello | 1600 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Brasca e Rifugio Frasnedo |
Attrezzatura consigliata | Scarpe da montagna :-) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Un bellissimo giro ad anello fra la val Codera e la valle dei Ratti durato 3 giorni.
Il primo giorno partenza da Novate (300m) e traversata fino al Rifugio Brasca (1300m) dove faccio una pausa per pranzare. Nel pomeriggio (ormai inoltrato) salgo al bivacco Valli (1900m) dove arrivo per le 5. Mi ritrovo in compagnia di due ragazzi tedeschi che stanno trascorrendo le loro vacanze in questi fantastici posti. Tramonto e cielo straordinariamente stellato concludono la mia giornata. Il secondo giorno parto in direzione della bocchetta di Spassato, il mio obiettivo è raggiungere il bivacco Primalpia in valle dei Ratti. Arrivo al bivio per la val Ladrogno e mi godo la vista a 180 gradi: Altare, Badile e il Cengalo spettacolari. Continuo in direzione della bocchetta trovando molta difficoltà per la presenza di ghiaccio. Già le condizioni normali non rendono facile la salita alla bocchetta in più il ghiaccio complica tantissimo. Alla bocchetta (2900m) è d'obbligo una sosta: è un punto eccezionale con una vista che emoziona davvero. Discesa verso la capanna Volta che sembra così vicina da lassù. Ci vuole invece il suo tempo ma progredendo nella discesa si ha tempo di notare l'imponenza della roccia: sembra di camminare su un unico enorme lastrone. Pranzo alla capanna Volta (chiusa) e continuo in direzione del Primalpia. Trovo alcune difficoltà nell'interpretare la posizione del bivio per il passo, i segnavia scarseggiano un po' in quel tratto. Ad ogni modo arrivo al bivacco (1800m) dove mi godo un altro bel tramonto. Il terzo giorno è quello del rientro e quindi per prima cosa scendo a Frasnedo (1200m) ma per il ritorno a Novate scelgo l'alternativa più panoramica e cioè il sentiero che sale sopra al paese per poi scendere ripido per l'umida vallata alle spalle di San Giorgio. Il dislivello è di 400m in salita e 800 in discesa circa. Ci si ritrova esattamente sul tracciolino che a questo punto va percorso in direzione contraria (nuovamente verso Frasnedo). San Giorgio si trova a un paio di tornanti ovviamente dopo la classica discesa per gli scaloni di pietra :-) Ultimo pranzo, una chiaccherata con una gentile signora che mi offre un caffè e ovviamente uno sguardo dal belvedere. Scendo per i numerosi tornantini del sentiero aggrappato alla roccia e arrivo sulla strada della cava da dove in 10 minuti raggiungo il parcheggio. Sono stati 3 giorni davvero emozionanti. Foto 1: La val d'Arnasca con vista sul Trubinasca, Badile e Cengalo Foto 2: Spettatori alla bocchetta di Spassato Foto 3: L'alta valle dei Ratti |
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