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Monte Cabianca, canale Nord, 21/01/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | marcomoratti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1110 m) |
Quota attacco | 2153 m |
Quota arrivo | 2601 m |
Dislivello della via | 150 m |
Difficoltà | F ( pendenza 40° ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Calvi |
Attrezzatura consigliata | ramponi (piccozza non sempre indispensabile) |
Itinerari collegati | Monte Cabianca (2601m), canale Nord |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Giro Classico nella conca del rifugio Calvi, che con la spruzzata di neve fresca caduta tra il 20 e il 21 Gennaio ha assunto ancor di più i contorni di un paesaggio fantastico.
Il resoconto della gita è molto rapido, in quanto già molto ben descritto in report precedenti. Rispetto ai report letti fin ora però la discesa non l'ho fatta per le creste dei monti Valrossa e dei Frati, fino al passo Aviasco e giù per la Val dei Frati, ma sono sceso fino alla tacca dei curiosi, e da lì verso l'omonimo lago. Da Carona alla diga di Fregabolgia (o al Calvi a seconda di dove si vuol arrivare) : neve battuta, tutto ottimo. Si viaggia solo con gli scarponi, ma in questi giorni gelerà e se non scende la neve forse coi ramponi si viaggia meglio (ciaspole non credo, troppo poca neve) Dalla diga a poco prima del canale: qui la storia cambia. Neve a go go, alta e che non tiene. si fonda anche oltre il ginocchio. Moooolto utili le ciaspole, anche se ho fatto fatica doppia e quindi alla fine ho ceduto e sono andato avanti senza. Per fortuna mia molto avanti a me 2 escursionisti mi tracciavano il percorso. Canale: ottimo. Neve dura, scalettata a sufficienza per non aver problemi. Un minimo di attenzione all'altezza del masso a metà. Ma si viaggia anche senza picca volendo (guardando quelli davanti a me). In uscita nessuna cornice per ora. Dal Canale alla vetta, fino alla tacca dei Curiosi: per creste, con attenzione, ma facile. Non c'è ghiaccio e cornici. Io ho di nuovo seguito le tracce dei miei precursori. Mi ha facilitato un bel po'. Dalla Tacca dei Curiosi sino al Calvi: qui la parte più dura del percorso, sia per la fatica accumulata ma soprattutto per la neve. Anche qui c'è un sacco di neve, a tratti ho sfondato sino al cavallo dei pantaloni. Quindi discesa lunga e molto faticosa. Ma il panorama è ottimo infondo... Dal Calvi a Carona: come prima, io per sicurezza, comodità (in discesa non volevo magari scivolare per nulla) e lazzaronaggine mi sono tenuto i ramponi. Non so se mi abbiano realmente facilitato, ma mi è stato molto comodo scendere con quelli. Riassumo: giro ottimo, faticoso per via della neve alta nell'avvicinamento al canale e in discesa alla tacca dei curiosi. Dalla vetta panorami splendidi a causa della giornata particolarmente tersa, il vento spazzava via le nuvole (e non solo, nel canale e in vetta tirava un vento gelido che era un piacere...) FOTO: 1) Parte del massiccio del Cabianca, al centro-sinistra il canale N 2) Dalla vetta, verso i Diavoli 3) In discesa, verso il lago dei Curiosi |
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