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Chilchalphorn, 21/01/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Chilchalphorn |
Regione | Svizzera |
Partenza | Hinterrhein (1620 m) |
Quota arrivo | 3040 m |
Dislivello | 1420 m |
Difficoltà | MSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Non a caso è una gita super-frequentata: pendii bellissimi da cima a fondo in mezzo a stupendi panorami. Noi abbiamo percorso la cresta N (sci ai piedi) per arrivare in vetta, ma essendo un po' spelata e con tratti un po' ghiacciati, meglio salire dalla cresta E. Dopo il primo tratto di discesa (primissimo tratto bello ripido!) su lingue di neve ben lisciate dal vento, per evitare la neve troppo ghiacciata incontrata in salita, scendiamo tutto a sinistra per bei canali (praticamente sotto i pendii della Wenglispitz), dove troviamo neve morbida e trasformata, arrivando così alle spalle delle baite di Chilchalp (discesa molto più consigliabile in caso di neve brutta lungo l'itinerario di salita). Da qui neve trasformata ma un po' rovinata dai troppi passaggi vecchi (a tratti con veri e propri "solchi"!). Salendo per la stradina e scendendo su lingue di neve, si arriva ancora alla macchina con gli sci. Cielo coperto fino a metà mattina, poi sereno con veloci passaggi nuvolosi e un po' di vento in quota. Partecipanti: Fedora e Ivan. |
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