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Pizzo di Trona, 17/07/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | nano |
Gita | Pizzo di Trona |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pescegallo (1450 m) |
Quota arrivo | 2510 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Benigni |
Attrezzatura consigliata | Da escursione, eventualmente una corda per scendere dalle placche della cresta percgè le catene sono rotte |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Ancora una volta vado alla ricerca della misteriosa ferrata che porta in cresta al pizzo di Trona.
Con la Silvietta parto da Pescegallo in una giornata calda e umida. Arrivati dopo la diga del lago di Trona in corrispondenza di una baita isolata parte un sentiero con indicazioni Il sentiero traversa e si alza in direzione del lago Zancone. Più che un sentiero sembra una traccia di camosci, ogni tanto delle bandierine sbiadite ci dicono che siamo sulla via giusta. Con un tortuoso giro che porta sotto la verticale della cima e poi traversa a destra spuntiamo sulla cresta. Di ferrate nemmeno l'ombra Boh! Mentre saliamo alla cresta vediamo scendere delle persone, scoprirò poi che si tratta di Ares 88 e compagnia. La cresta è divertente, anche se tante catene sono rotte sulla placca.Molto divertente il tratto arrampicabile che porta alla cima Scendiamo poi al lago Inferno e da lì ritorniamo a Pescegallo Foto 1 il pizzo di Trona dal lago di Trona Foto 2 la croce ed il Tre Signori Foto 3 La placca |
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