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Cimone della Bagozza, canale Nord (o della Bagozza), 21/05/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | calimero |
Regione | Lombardia |
Partenza | Schilpario (loc. Miniere di Cimalbosco) (1358 m) |
Quota attacco | 1700 m |
Quota arrivo | 2409 m |
Dislivello della via | 709 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Bagozza |
Attrezzatura consigliata | ramponi e piccozza |
Itinerari collegati | Cimone della Bagozza (2409m), canale Nord (o della Bagozza) |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Era parecchio tempo che volevamo venire a dare un’occhiata a queste zone, dove non eravamo mai stati.
Camino, Bagozza, Bacchetta, Mengol erano per noi, fino ad oggi, solo nomi di cime letti nei vari report o tutt’alm più belle foto ammirate su internet. Ci eravamo sempre fermati , venendo dalla nostra Brianza lecchese, al Passo della Presolana, quasi fosse una sorta di dogana o di confine, e avevamo lasciato la Val di Scalve al resto del mondo. Era troppo lungo l’avvicinamento e mal si conciliava con i tempi di rientro. Ma la costruzione delle nuove strade ( tangenziale di Bergamo, della Val Seriana , il bypass di Clusone ) ha sensibilmente ridotto i tempi di percorrenza e , per chi viene dalle nostre parti, ora è molto più veloce raggiungere Schilpario e dintorni. Abbiamo cominciato per cui la nostra esplorazione dal bel Cimone della Bagozza, salendo dal Canale Nord e dalla cresta ovest e scendendo dalla via normale. Cimone della Bagozza che ammirato da lontano, dalla strada che sale al Vivione o dal Rifugio Bagozza, si svela nelle sue ardite e affascinanti forme, quasi, con le ovvie e dovute proporzioni, un piccolo Fitz Roy.. Lasciata l’auto nei pressi del rifugio , abbiamo raggiunto in breve su comodo sentiero ( grande ambiente ) la conca dei Campelli ( splendida ) da cui partono le vie di salita al Cimone. Nonostante l’orario ( abbiamo lasciato la macchina prima delle 7 ) la neve , sui primi risalti della conca, non ha rigelo e la progressione con i ramponi è abbastanza difficoltosa. All’ingresso del canale vero e proprio ( pendenza costante 45°, 50° prima dell’uscita ) invece diventa compatta e permette una salita veloce e sicura. Il canale, ad ogni modo, sarà in condizione e percorribile ancora per poco ; oggi eravamo, come tenuta, abbastanza al limite. Dall’uscita del canale, una bella e divertente cresta ( completamente pulita ) conduce con passaggi di max II alla grande croce di vetta ( attenzione ai sassi friabili e all’erba scivolosa, meglio arrampicare sul calcare solido stando leggermente a sx dei camini centrali ). Dalla cima si gode una grande visione su Concarena e Bacchetta e si può ammirare la sinuosa cresta che dal Camino conduce fino al Mengol. L’Adamello, invece, fatica, all’orizzonte, a farsi spazio tra le foschie e si lascia solo intravvedere. Vista l’ora ( non sono le dieci ) ci godiamo tranquillamente il sole di vetta. In breve ci raggiungono due scialpinisti saliti dal versante opposto , uno è l’on-icer Dario85 ( un saluto! ). Dopo foto in compagnia, scendiamo per la normale per il Passo delle Ortiche e velocemente siamo al rifugio Bagozza dove il simpatico rifugista Silvio ( incontrato al passo ) ci intrattiene durante un ottimo pranzo , e ci strappa la promessa di un ritorno. Promessa che , considerata la bellezza della zona e delle sue montagne e la bontà della cucina della moglie di Silvio, non faremo certo fatica a mantenere…. Bella e soddisfacente uscita in ambiente notevole. Alla prossima ! Partecipanti : Calimero e Saldeg foto 1 : Nel canale foto 2 : All'uscita del canale foto 3 : On icers in vetta |
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