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Concatenam. M.Toro e Corno Stella, 17/01/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giannig |
Gita | Concatenam. M.Toro e Corno Stella |
Regione | Lombardia |
Partenza | Foppolo (1600 m) |
Quota arrivo | 2621 m |
Dislivello | 1770 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ogni tanto ci pensavo: due splendide cime, M. Toro e Corno Stella, perfette per lo scialpinismo, salite e scese nello stesso giorno, compiendo un percorso ad anello.
Decidiamo di salire per prima il Monte Toro ( m 2524). Da Foppolo (Piazza Alberghi) su per la pista fino al rif. Montebello, dove deviamo a sinistra con un accorto mezzacosta (a tratti neve ventata) lungo il ripido pendio in direzione del Laghetto delle Trote. Quindi mantenendo la direzione N superiamo i Lagetti per poi rimontare un’ abbastanza erta dorsale che permette di raggiungere la cresta SW del M. Toro. La seguiamo fin dove possibile con gli sci ai piedi (facendo attenzione alla grossa cornice), quindi, con picozza e ramponi su terreno misto, eroso dal vento (neve-ghiaccio, erba, roccette) ma divertente, in breve si giunge all’asimmetrica croce di vetta. La discesa con gli sci dalla ripida pala (NE) è favolosa come le successive serpentine nella “farina” fino sotto Baita del Publino , in Val Cervia. A quota 1900 circa ripelliamo risalento in direzione E, seguendo una traccia già esistente, fino a raggiungere una piccola sella a q. m 2330 (camosci), posta a Sud del Passo del Tonale che si affaccia all’alta valle del Livrio. Abbassandoci leggermente in direzione S raggiungiamo e rimontiamo i selvaggi e meravigliosi pendii NE del Corno Stella (ancora camosci). Giunti sotto la severa e ripidissima pala (50°), la rimontiamo fin dove il più possibile con gli sci, poi con picozza e ramponi fino in vetta (m 2621). Anche qui, come sul Toro il panorama è superbo. La discesa lungo la cresta O, è piacevole ma non la sottovalutiamo per l’esposizione e la presenza di grandi cornici. Giunti sulla spalla inforchiamo gli sci e poi giù fino al Lago Moro sempre su neve stupenda. Il resto della discesa passando dal rif. Montebello e quindi lungo la pista no ha storia, è solo rilassante. Gianni Garbelli |
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