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   Pizzo del Salto (dalla valle del Salto), 18/10/2009
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Onicer  njek   
Gita  Pizzo del Salto (dalla valle del Salto)
Regione  Lombardia
Partenza  Fiumenro  (790 m)
Quota arrivo  2665 m
Dislivello  2070 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  nessuno (brunone al limite)
Attrezzatura consigliata  nessuna
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Oggi Pizzo del Salto, è una zona che non conoscevo affatto.
Son salito per il classico sentiero del Brunone fino alla spianata dove sbocca la valle del salto (zona delle baite di campo 1380m).
Puntando a Sx verso alcuni grossi massi ho recuperato la traccia bollata di rosso/arancio.
Inizialmente si risale la sponda a nord poi dopo aver attraversato il torrente si passa sul versante sud del vallone (sinistra orografica). Da questo punto il sentiero si fa più “pratico” …una bella sorpresa!
Abbastanza speditamente sono arrivato ad una piccola casupola approssimativamente a 1850m di quota.
Da questo punto ci sono due tracce, una bollata di giallo che va verso sx, l’altra di rosso che, in leggera discesa, va verso Dx (nord) ho continuato lungo quest’ultima che porta alla presa Enel della Valle del Salto.
Da segnalare che lungo questo tratto si perde un po’ quota (in tutto solo un extra di un 80m) e soprattutto che ci son tratti ghiacciati a cui prestare particolare attenzione! Vi sono comunque delle provvidenziali funi metalliche.
Dalla presa del Enel son risalito un poco lungo percorso bollato, poi una volta perso, ho tirato su dritto per pratoni a prendere il sentiero Orobie.
Un poco oltre il solco della valle del Salto in direzione Brunone ho scorto una traccia “che faceva al caso mio” verso sx. Poco dopo c’è un indicazione su un masso per il Passo del Salto, se si fa ballare l’occhio ci sono alcuni bolli rossi, ma non c’è una vera traccia.
Superato questo tratto non troppo pratico ma senza difficoltà (principalmente pendio erboso e un canaletto) sono arrivato al passo del salto (q. 2410m) e ho preso la cresta Nord per il Pizzo del Salto.
La traccia è piuttosto marcata e non presenta nessuna difficoltà, fin sotto le rocce finali che si superano con un arrampicata molto elementare, senza percorso preciso.
In cima ho trovato un ometto di dimensioni maxi! E soprattutto un gran panorama ….ma il meglio lo si può osservare a metà strada tra passo e pizzo quando il Piz Gro svetta nel cielo con le spettacolari quinte di Redorta e Scais ….oggi un poco imbiancate e veramente in formato da cartolina! Come molto bella la vista sul Pizzo del Omo e il Diavolo di Tenda.
Discesa con variante, ho tenuto verso il canalone che scende tra Diavolo e Pizzo del Omo, collegandomi al sentiero delle orobie nel punto in cui si incontrano (questo canalone sarebbe sciabile anche ora, tanta neve è rimasta dal inverno!!!!).
Son poi risalito un po’ lungo il sentiero delle orobie in direzione Biv. Frattini, poi sono sceso a “naso” al baitello di circa 1850m, ho così evitato il traverso che lo collega alla presa Enel, che col ghiaccio risulta un po’ “seccante”.
Devo dire che dal Baitello si scende decisamente bene fin dove si attraversa il torrente e comunque senza ravanare eccessivamente nemmeno dopo ….questa valle del Salto può essere un passaggio per altre “incursioni” …..adesso son curioso di sapere dove va la traccia gialla!!
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