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   Parrot e dintorni, 12/07/2016
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Onicer  sci..miot      
Gita  Parrot e dintorni
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Stafal (Gressoney)  (3470 m)
Quota arrivo  4432 m
Dislivello  1300 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Marcia
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento gita effettuata 08-09 Luglio
Venerdi pomeriggio.... già tirati con il tempo, riesco pure a sbagliare l’uscita per la valle di Gressoney, ormai ho bisogno del navigatore oltre alla badante..
Sull’ovovia di Stafal mi scappa l’occhio sullo zaino del Toro, un altro Gucci versione 32 litri compact, stretch, light e non so che altro… poi guardo il mio sembra quello di un portatore sherpa, a momenti è più alto di me…! ho bisogno di un nuovo manuale ‘come fare lo zaino’….
Salita al Mantova per il sentiero normale, (per quelli che salgono il mattino, il canale che sbuca sotto la Gnifetti é ancora in buone condizioni).. serata al rifugio tra contemplazione del grandioso paesaggio e del modello di Jeans della cameriera…
La mattina partiamo tra gli ultimi (ci ho messo un po’ con la dentiera)… si comunque concordo con l’onicer Orobicando, in tema colazione gestori rimandati a settembre…!! La giornata è da waw ! c’è un buon rigelo e per non fare il gambero metto le lame fino alla Gnifetti … c’è molta gente sulla via, la pubblicità della prima edizione della sagra ‘sushi e stambecco’ alla capanna Margherita sembra aver funzionato…
All’inizio del pendio, dopo il pianone della Gnifetti, mi fermo per legarmi, ma quando arriva il Toro mi fa: “No ! quella corda li non è assolutamente in tono con il colore del mio zaino, non mi lego”…. “ma come.? Toro, qui sul manuale CAI a pag 53 si dice: sul ghiacciaio è d’obbligo la legatura in cordata etc……“; niente da fare… il look prima di tutto..! ricaccio la cima in fondo al sacco insieme al manuale, per fortuna il ghiacciaio è in ottime condizioni..
Al colle del Lis abbandoniamo la traccia principale e saliamo a destra fino alla base della spalla/cresta Ovest della Parrot…. Intanto che armeggio con i ramponi noto in un angolo rastrello, pala, ed altro (ho poi saputo che è roba dei giardinieri che tengono in ordine l’ottimo vialetto a due corsie che sale sulla cresta fino alla cima). In vetta faccio una ripresa del Toro che arriva affannato, (ieri sera ti sei voluto strafogare eh……!? ) Ci abbracciamo immersi in un panorama da cartolina… sembriamo quelli della pubblicità del Montenegro!
Ripresi gli sci in basso, puntiamo la base della vetta Ludwighohe, la discesina si fa in posizione a uovo tanto è liscia…. Poi sul pianoro buttiamo un occhio indietro alla parete della Parrot da dove sta scendendo uno skialp … clap clap clap (chapeau all’onicer Fabio… non mi ricordo più bene il nome..)
Brevemente saliamo sulla vetta con gli sci.. secondo abbraccio… Toro dai ‘mo scendiamo di qui con gli sci! Mugghia, scrolla un po’ la testa e poi riorna giù per la cresta
Io scendo la ripida paretina che si affaccia verso Corno nero.. delle persone mi guardano.. li vedo gesticolare, mi stanno incitando…! poche curve e sono giù, sento i loro occhi, mi gaso un po’… ma poi vedo il cartello alla base, “discesa riservata ai bambini sotto i 10 anni…” Ops..! allora cerco di dissimulare, testa tra le spalle, mi defilo…. intanto uno fa: “ il solito pirla bambinone..”
Alla base del corno Nero, c’è un addetto che per 2 euro fa salire in modo ordinato gli avventori sulla mini-paretina un po’ ripida di neve dura ( un pelo di ghiaccio in cima), nel caso affitta anche le pikke (la piccola terminale è ancora superabile senza troppi timori)… Noi gli presentiamo la tessera anziani e allora ci fa saltare la coda e riusciamo a salire dall’accesso facilitato sulla destra… In cima c’è la Madonnina che ci invita ad un momento di riflessione e noi non manchiamo allungando lo sguardo oltre l’orizzonte… il terzo abbraccio lo immortaliamo in una foto..
Ritornati agli assi, io vorrei fermarmi e aprire la cambusa (oggi vitel tonné, sottaceti, riso in insalata, grissini al farro, meringata… che acquolina..!) ma il toro è stranamente irremovibile “si pranza su alla Vincent !” Ad un ordine cosi perentorio si può solo rispondere “Comandi !!..” Click clak chiudo gli attacchi e via….
Passaggio d’obbligo al Cristo delle nevi (dove una coppietta si sta facendo servire l’aperitivo sui divanetti fuori dal bivacco Giordano) e poi ancora un paio di carvate sulla ‘pista’ che porta sotto il pendio nord della Vincent , siam lì.. “Toro: ma quanto è bella sta neve al 09 Luglio !? “ ..
Non c’è molto da salire ma sarà il caldo, sarà il ‘bambino’ sulle spalle a me sembra un’eternità… Si arriva in vetta con gli sci, e lo spettacolo si rinnova, da qui si vede anche la parte alta della valle di Gressoney… In attesa del Toro stendo la tovaglia (chissà se il colore gli va bene…) finalmente si mangia…. !
“Scusa Toro se ho portato solo un mini prosecco ma la magnum di Bellavista, insieme alla corda non mi ci stavano nello zaino” …mi perdona… lo abbraccio per la quinta volta intanto che sgagno un sottaceto )
Allacciati gli scarponi ci concentriamo come quelli veri per poter dare il meglio di noi stessi su un tracciato che sembra battuto dal gatto… il Toro parte inanellando curve leggero ed elegante, lo osservo… da applauso… io ‘pretendendo’ di essere sulla Gran Risa mi invento un gigante alla Bode Miller… ( il risultato non è la stesso ovviamente)… La neve è ottima fino sotto la Gnifetti da dove molla un po’… ma lo schuss finale fino al Mantova lo facciamo a fuoco.. quasi quasi gli arriviamo direttamente in cucina .. il Toro ha ancora Fame… !!
alla prossima.. Sci..miot hop ho hop !!
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