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Toro Stella Chierico , 22/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | guidoval |
Gita | Toro Stella Chierico |
Regione | Lombardia |
Partenza | Foppolo (1600 m) |
Quota arrivo | 2621 m |
Dislivello | 2700 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Al Toro direttamente per la cresta S, presa dritta dalla zona Quarta Baita dato che il versante è ancora ben innevato. Bellissima discesa in moquette primaverile intonsa in Val Cervia fino alle baite in fondo, lasciando le tracce Fabiomaz appena a destra, e ancora più a destra quelle delle motoslitte che hanno imperversato in tutta la valle, su tutti i pendìi a dx orografica e scollinato anche in Val Madre attraverso il canalino di scambio. Spiace vedere come il mondo venga sequestrato dagli stronzi, nel piccolo di questa valle e nel grande dell'invasione in corso, ma ce la vogliamo noi giustificando per correttezza cretina ogni farabutto che spacci per diritti i propri capricci. Risalita al passo di Val Cervia quasi sempre sulle tracce degli aventi diritto (foto 1), discesina al lago Moro su neve ormai completamente trasformata e in remollo, traccia di salita al deposito sci ben fatta e ben incisa anche sul gradino ripido iniziale; cresta ben tracciata e, dopo il mio passaggio, anche ben compressa, tutti i saltini in roccia sono asciutti, ramponi non necessari anzi controproducenti con neve molle. Discesa sulla pala ancora intonsa all'80%. Risalita al Chierico per le piste fino alla Conca Nevosa troppo stanco e disidratato per batter pista sulla panoramica. Cresta SW di salita ben tracciata nei giorni scorsi (da me più volte + 1 sconosciuto ieri mattina), seconda parte asciutta e molto redditizia a piedi. Pala del Chierico in condizioni favolose (foto 3 la mia discesa preferita) ma ormai la metà destra della sua larghezza è occupata dalle mie linee. Ritorno a Foppolo in seggiovia per tradire l'etica del vero scialpinismo più che per sfinimento, e ancora 5 o 6 piste con gli impianti per godersi il remollo perfetto con gli sci larghi.
Situazione neve eccellente: tutti i pendìi con una componente Sud sono completamente trasformati. Croste deboli remollabili col sole e poi farinotto pesante man mano che si gira fino a N pieno. Però stanno scaricando valanghe medio grandi di fondo tra SE e SW, anche da pendìi non ripidissimi e non storicamente interessati con continuità. L'impressione è che, nonostante l'ottimo rigelo notturno che si verifica anche nelle notti con foschia, l'umidità relativa abbastanza alta del periodo abbia indebolito in profondità i legami interni al manto. |
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