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Zuccone Campelli (canale dei Camosci), 13/11/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Moggio (960 m) |
Quota attacco | 1850 m |
Quota arrivo | 2160 m |
Dislivello della via | 310 m |
Difficoltà | F ( pendenza 40° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Lecco |
Attrezzatura consigliata | Piccozza e ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Veloce sgambata con piacevole e bel giro ad anello impreziosito dall' effetto "mare di nuvole" sotto i 1800 metri .
Partiamo da Moggio dove raggiungiamo il rifugio Lecco dopo aver risalito la bella valle dei Faggi, immersi in una leggera nebbiolina. Al rifugio Lecco ci accoglie un cielo azzurro con una temperatura gradevole. Qui la neve non è molta (15 cm circa), ma con più entriamo nel vallone dei Camosci, con più lo spessore aumenta. Non c'è anima viva in giro, tanto meno tracce di salita; il lavoro di " battitura " per la qualità della neve è abbastanza faticoso. Il canale si presenta già con un buon quantitativo di neve e livellato, anche se qualche "buco" nascosto tra le rocce richiede una certa attenzione. La breve cresta è in buone condizioni, porre attenzione solo al saltino che precede la cima. Nella discesa abbiamo optato per il giro ad anello, passando per i piani di Artavaggio e il rientro a Moggio. Dalla cima veduta spaziale su gran parte dell'arco alpino; incredibile: incontrate solo 3 persone durante tutto il giro. Partecipanti: io e la Bionda f1: nel canale f2: in cresta f3: colori autunnali |
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