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CIMA DEI FORNI Orientale 3247mt , discesa parete sud (Video), 20/03/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | MONTAGNAVERA |
Gita | CIMA DEI FORNI Orientale 3247mt , discesa parete sud (Video) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Albergo dei Forni (2200 m) |
Quota arrivo | 3247 m |
Dislivello | 1050 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Ormai siamo entrati in primavera e così già Venerdì mattina , le nuvole fin oltre Tirano ci hanno spinto fino ai Forni. Non ci eravamo informati precedentemente sull'apertura della strada così per sicurezza ci siamo portati le MTB in auto che poi vista la penuria di neve in questa zona non sono servite.
Infatti arrivati in questo che definisco uno dei più grandiosi paradisi per lo Scialpinismo, abbiamo trovato una situazione neve che di solito si trova ai primi di maggio. Comunque visto che non eravamo mai saliti, abbiamo scelto il versante Sud delle Cime dei Forni. Partiamo con l'ultima striscia di neve sulla stradina e solo verso i 2300m come si vede anche dal Video, siamo riusciti a salire dal pendio. In salita ci sembra tutto sotto le aspettative, neve piena di piccoli sastruggi gelati, scarsa pendenza, placche ecc. ma ci pensa subito un branco di camosci che corrono su e giù per le distese a farci cambiare il pensiero, e così cominciamo ad individuare la migliore via di discesa. mettiamo i Rampa solo sull'ultimo pendio finale sui 30-35° e così sbuchiamo proprio in faccia al Gran Zebrù. Ultima cresta in parte esposta ma ben fattibile. In alto panorama spaziale. Mi tolgo comunque subito il pensiero di scendere sulla Vedretta Nord, visto che ormai si trova ad oltre 100m sotto di noi, praticamente negli anni è sparita. Per la discesa , per trovare neve ancora portante, decidiamo di scendere tutto a sinistra direttamente dalla vetta con pendio attorno ai 40° in mezzo alle roccette e con ottima neve ma molto veloce che mette apprensione, poi man mano che scendiamo approfittiamo degli stupendi canali incastonati tra le rocce. Anche sotto i 2600m dove il pendio spiana troviamo dei bellissimi toboga sopra il fiumi e così gran divertimento fino al lago verso i 2300m, poi meglio prendere la stradina di rientro. Mi ero dimenticato verso i 2400m mentre filmavo sul pendio a 15-20° ho sentito un vuoto di assestamento che mi ha fatto quasi cadere, mi ha fatto una certa impressione nonostante fossi in zona senza pericoli Fedele con Claudio TENDENZA: su questi versanti Sud credo che le nevicate in corso non possano fare miracoli, pertanto massimo 1-2 settimane, ma a questo punto meglio entrare da Nord verso il San Matteo-Cadini-Tresero PERIODO MIGLIORE: Di solito Marzo-Aprile, ma anche in inverno se si vuole percorrere la strada con gli sci da Santa Caterina FOTO: 1) verso la vetta 2) discesa diretta sui 40° 3) Lo spettacolo dei Forni VIDEO con circa 40 secondi di panoramica sullo stupendo Gruppo dei Forni se non lo vedi lo trovi sotto su Fotoreport |
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