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   Piz beverin, 14/03/2015
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Onicer  pdeglia      
Gita  Piz beverin
Regione  Svizzera
Partenza  Mathon  (1527 m)
Quota arrivo  2997 m
Dislivello  1470 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Nord-Est
Esposizione in discesa  Nord-Est
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Crostosa
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Dopo aver consultato per ore le carte meteo, io e l'indomito Paolo crediamo di aver individuato una finestra di sole in Svizzera, e puntiamo sul piz Beverin. Partiti senza grande speranze, appena sbuchiamo al di là del San Bernardino ecco il miracolo: sole! Non sarà un sole abbacinante, ma tanto basta, visto che le previsioni davano (dopo le 13) addirittura neve (invece si manterrà abbastanza bello per tutta la giornata). Partiti tardi ciò (le 10) da Mathon (caserma dei pompieri) ci inerpichiamo con qualche difficoltà per il primo centinaio di metri, vista la scarsità di neve. Poi però il paesaggio di allarga in uno stupefacente anfiteatro di pratoni, roccia, è naturale mente neve.
Sull'itinerario una ventina di persone, snowboarder comprsi, visto che il tragitto è ️ciaspolabile. Bisogna togliere gli sci poco prima del Pingt per superare un canalino molto ripido e poco innevato e poi, eccoci al punto che rende famoso l'itinerario: la celeberrima scaletta verticale. Qualche giovanotto svizzero si butta giù all'arrembaggio, sci in mano senza tanti complimenti. Noi preferiamo infilare gli sci nello zaino e scendere con prudenza. Da lì alla cima gli ultimi (faticosi) 200 metri, e poi un panorama meraviglioso. In discesa, una volta raggiunta la scaletta, decidiamo di buttarci a sinistra, lungo un canalino molto ripido, ma ormai perfettamente postato, e di lì nel grande pianoro sottostante.
La neve ? Niente di esaltante. A tratti dura portante, poi crostosa, giù in fondo un po' di trasformata. Ma la temperatura non permette la trasformazione compiuta in firn. Insomma, senza infamia e senza lode. Ma, con le prospettive meteo che c'erano, non saremo certo noi a lamentarci!
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