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Redorta, 07/03/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | supeimonti |
Gita | Redorta |
Regione | Lombardia |
Partenza | Centrale di Vedello (1030 m) |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gitona con Anna e Matteo e soci che conoscevo solo in versione estiva. Ottima e divertentissima la versione invernale.
Seguiamo il sentiero estivo fino alle Baite Caronno (1612 M) dove lasciamo a sinistra la traccia che porta al Mambretti per non passare sotto i pendii esposti subito ad est del rifugio. Costeggiamo il torrente fino a 1850 m circa e, dopo un tratto ripido dove le pelli non collaborano, iniziamo a salire la vedretta di Scais. Il Redorta ancora si nasconde. Sulla vedretta di Scais si riunisce anche la traccia proveniente dal Mambretti. Lasciamo gli sci sotto un balcone roccioso a 2910 m e ramponati saliamo alla cima. La vista dalla cima ripaga la salita; la discesa, cosė cosė, alcuni tratti belli su neve trasformata fino a 2100 m, poi pappa e qualche acrobazia nel bosco scendendo il sentiero estivo. Con Anna, Matteo, Flavio, Alberto, Paolo, Giuseppe-Drago. Foto 1: Anna in gran forma all'arrivo in cima. Foto 2: la nostra traccia ed il percorso delle valanghe ricorrenti (tratteggio rosa) nel bacino di Scais preso dalla cartografia regionale. |
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