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Le creste di S.Simone, 30/12/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | freedom |
Gita | Le creste di S.Simone |
Regione | Lombardia |
Partenza | S.Simone (1600 m) |
Quota arrivo | 2200 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | BS+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Crostosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Per questa uscita di fine anno, io e Francesco, scegliamo di andare a cercare polvere sui pendii che circondano il comprensorio sciistico di S.Simone. Purtroppo di polvere non se ne trova più, l'azione del vento in questi giorni l'ha trasformata tutta in crosta, solo in alcuni avvallamenti protetti se ne trova ancora un pò, ma comunque la qualità non è eccelsa.
Partiamo dal parcheggio alto e ci dirigiamo verso il rifugio Camoscio, da qui, sulle piste chiuse della Forcella Rossa, raggiungiamo l'arrivo della seggiovia e risaliamo i pendii protetti dai para-valanghe fino a raggiungere la cresta del Siltri. Raggiungiamo la cima a piedi camminando sul filo di cresta sferzata da forti raffiche di vento e poi scendiamo sul pendio opposto verso la valle che porta a Madonna delle Nevi. La neve è pessima, una spessa crosta ventata che rende difficile una sciata fluida, scendere oltre è inutile e quindi attraversiamo a mezza costa fino a portarci sotto Forcella Rossa che raggiungiamo dopo una breve salita. Scendiamo ora verso il rifugio Camoscio che raggiungiamo seguendo le piste ancora chiuse e semi-battute, ripelliamo e, seguendo la seggiovia, arriviamo sotto la cresta del Monte Cavallo. Qui il freddo si fa davvero pungente, il termometro di Francesco è a fondo scala (temperatura inferiore ai -10°) ma la salita aiuta a restare caldi. Con numerosi cambi di direzione guadagniamo la cresta e ci facciamo scaldare dal sole del versante sud, cercando contemporaneamente di proteggerci dal vento teso che soffia insistente. Il primo tratto di discesa è bellissimo, adrenalinico, se solo ci fosse stata neve più portante ce la saremmo goduta sicuramente di più. Per raggiungere le piste vaghiamo ora per il vallone alla ricerca di zone dove la neve non è stata rovinata, ma non è la nostra giornata fortunata e la "crosta" è stata il leitmotiv di questa scialpinistica di fine anno. Buon Anno a tutti. F1: Tra i paravalanghe verso la cresta del Siltri; F2: Nel vallone sotto la cresta del Cavallo; F3: Primo tratto di discesa dalla cresta; |
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